(ANSA) - FIRENZE, 03 NOV - La Dda di Firenze ha chiuso
un'inchiesta per frode sul Covid a carico di due soggetti
indagati che sono un procuratore speciale e business area
manager più un direttore di laboratorio di una srl attiva nella
diagnostica per esami clinici. Secondo l'accusa del pm Luca
Tescaroli, i due avrebbero commesso frodi nell'esecuzione di
diversi contratti stipulati con più Asl della Toscana. I
contratti avevano come oggetto l'esecuzione di esami di
laboratorio e l'accertamento diagnostico del Covid. Durante le
indagini, condotte dalla guardia di finanza, sono scattate una
misura interdittiva a contrarre con la Pubblica amministrazione
e un'altra per l'esercizio della professione di direttore di
laboratorio, notificate l'11 settembre 2020 e per la durata di
12 mesi. L'accusa contestata nell'atto di conclusione indagini è
di frode in concorso nelle pubbliche forniture con l'aggravante
che i "medicinali erano destinati a ovviare all'emergenza
sanitaria derivante dalla diffusione del Covid". Lo afferma la
procura fiorentina nell'avviso di conclusione indagini
notificato a Francesco Epifani e Massimo Quercioli,
rispettivamente business area manager e direttore di laboratorio
di Synlab, società attiva nel settore della diagnostica per
esami clinici. La società, nel 2020, nel momento di massima
diffusione del Covid, si aggiudicò un appalto da circa 10
milioni di euro con tutte le tre Asl toscane, la Toscana Centro,
la Toscana Sud Est e la Toscana Nord Ovest. Il prezzo concordato
per ogni tampone era di 50 euro. Per processare il test Covid,
ritiene l'accusa, sarebbe stato utilizzato il reagente Omega,
certificato solo per le attività di ricerca ma non per la
diagnosi. Un reagente completamente diverso da quello indicato
negli accordi con la Regione Toscana e, secondo quanto
ricostruito, "non validato" a rilevare la presenza del Covid e
dal risultato quasi "inaffidabile". I test, inoltre, sarebbero
stati elaborati non solo nel laboratorio "accreditato" di
Calenzano, ma per il periodo tra il 2 aprile e il 14 luglio
2020, anche in quello di un'altra società del Gruppo Synlab
Italia, a Castenedolo (Bologna). Ben 13.679 tamponi sarebbero
stati sviluppati per un costo complessivo di 683.950 euro.
(ANSA).
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