(ANSA) - FIRENZE, 08 NOV - "Al 30 settembre, grazie alle
piogge sopra alla media stagionale di quel mese, la situazione è
andata in leggero miglioramento riguardo alle disponibilità di
acque sotterranee". Ma riguardo alle acque superficiali, con la
situazione aggiornata a metà ottobre, "i volumi di risorsa
immagazzinata nei principali invasi della Toscana sono ancora
lontani dall'obiettivo del ripristino del 90%" mentre "il
complesso degli invasi del Serchio è a livelli molto bassi".
Monni ha aggiunto che "ad oggi il ripristino degli stock di
riserva di risorsa idrica superficiale e sotterranea, necessaria
a scongiurare il ripetersi di una situazione di crisi idrica nel
2023, sia solo in una fase iniziale" e che "il suo completamento
possa essere garantito solo con piogge superiori alla media fino
a tutto il maggio 2023". Monni ha aggiunto che la Regione si è
attivata per definire un pacchetto di proposte progettuali per
il contrasto dell'emergenza idrica. "Nella riunione di giunta
del 3 ottobre 2022 - ha aggiunto - si è provveduto ad approvare
gli elenchi delle schede progettuali relative a 47 interventi
integrati d'area dei quali 24 sono in uno stadio di
progettazione definitivo o esecutivo e 61 interventi relativi al
servizio idrico integrato dei quali 26 sono in via di
progettazione definitiva o esecutiva". (ANSA).
Siccità, in Toscana invasi ancora lontani da ripristino acqua
L'obiettivo è avere il 90% di risorsa idrica ma non c'è