(di Elisabetta Stefanelli)
(ANSA) - ROMA, 02 DIC - La più elegante su tutti i red carpet
dell'anno, la più ironica ma "nel limite del garbo", non si
chiede a chi piace e fila dritto verso un futuro da cantante, ma
applaude gioiosa a chi le dice che così com'è, classica e
vintage, Drusilla Foer la vedrebbe benissimo in una riedizione
del mitico Milleluci. "Che gioia! Milleluci con altri programmi
di quegli anni, magari con Sandra Mondaini e Raimondo Vianello,
dove passavano tutte le grande personalità artistiche - da Totò,
a De Sica a Sandra Milo - era un mondo irrorato di artisticità a
cui non ho la pretesa di paragonarmi, ma quella tensione è
dentro di me".
"L'almanacco era una delizia che durava sette minuti - spiega
in un'intervista all'ANSA - breve e fulminea in un'Italia che
aveva forse meno attitudine alla tv. Ora che la tv è ricca di
tante sollecitazioni, l'almanacco diventa un momento riposante
di una mezz'ora per avere coscienza che il giorno dopo è
successo qualcosa di buono o che ha segnato la storia in modo
negativo, nella speranza che si possa andare meglio". Ad un
pubblico anche di bambini "il programma si propone come una cosa
carina, con una nonna supportata da uno staff evoluto ed
informato, che ha la fortuna di avere tutta la libertà. Posso
parlare di temi significativi in un format integrato da una
parte di intrattenimento. Ho un microfono e un pianoforte in
studio, è difficile per me stare zitta".
Ci sarà ancora Topo Gigio? "Ci sarà un po' meno, nel mondo ha
milioni di follower e sarà impegnato. Ci sarà una nuova rubrica
in cui i ragazzi raccontano in brevi video gli strumenti della
nostra politica: che cos'è il Parlamento, che cosa sono i grandi
giganti che ci gestiscono. Poi ci sarà il momento cultura legato
alla letteratura. Parleremo del futurismo e di Marinetti ad
esempio anche con le pillole d'arte del nostro art influencer".
(ANSA).
Drusilla, entro nelle case col garbo dell'Almanacco
Dal 12/12 su Rai2. Sanremo salto, poi magari da cantante chissà