(ANSA) - SIENA, 09 DIC - Un interessante caso archeologico di
morte violenta dovuta a colpi di spada inferti alla testa di un
giovane sepolto negli strati di epoca medievale del cimitero di
San Biagio in Cittiglio, nei pressi di Varese, è stato da poco
pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Archaeological
Science: Reports. Allo studio ha lavorato il team di antropologi
del Dipartimento di Scienze Fisiche della Terra e dell'Ambiente
dell'Università di Siena col coordinamento del Dipartimento di
Biotecnologie e Scienze della Vita dell'Università degli Studi
dell'Insubria.
L'individuo è un giovane adulto di circa 20 anni, sepolto
nella tomba numero 13 nell'atrio funerario interno alla chiesa,
in un'area sepolcrale un tempo localizzata di fronte all'antica
facciata romanica dell'edificio e successivamente inglobata
nelle più recenti fasi di estensione e modificazione
architettonica. Lo scheletro del soggetto ha rivelato la
presenza di quattro lesioni al cranio compatibili con ferite
inferte intenzionalmente e con particolare violenza. Il cranio è
stato quindi studiato con le più moderne tecnologie, in uso
nelle indagini medico-legali. L'Unità di ricerca di Preistoria e
Antropologia del dipartimento senese, utilizzando un microscopio
digitale tridimensionale, ha ricostruito il volto dell'individuo
con le tecniche in uso in ambito forense e archeologico per
determinare i danni fisici a carico del "ragazzo medievale", che
ne hanno determinato la morte. Dallo studio è emerso che il
soggetto era stato ripetutamente colpito al cranio con
un'affilata arma da taglio, compatibile nella forma con una
spada lunga in uso all'epoca. (ANSA).
Esame cranio svela cold case medievale, morte a colpi spada
Studio università Insubria e Siena,volto vittima ricostruito 3D