(ANSA) - LIVORNO, 13 DIC - L'agenzia delle Dogane ha fatto
scattare il sequestro amministrativo cautelare di oltre 126
tonnellate di mangimi per animali nel porto di Livorno. I
funzionari, col supporto dell'Ufficio Veterinario Adempimenti
Toscana - Posto di Ispezione Frontaliera Livorno/Pisa, hanno
operato il sequestro mentre il carico era in esportazione per la
Nigeria.
Dalla verifica fisica emergevano criticità in merito alle
etichette sui sacchi che indicavano la dicitura "raw material
for production of animal feed" - ovvero "materia prima per la
produzione di mangime per animali" - indicazione generica senza
che fosse specificata la destinazione all'uso per la produzione
di pet food. Inoltre la merce presentava componenti
disaggregate, non particolarmente polverulente e fortemente
sgrassate, tali da renderle difficilmente utilizzabili
direttamente come mangimi per pet food. Tale mangime, per le
caratteristiche evidenziate e rilevate all'atto della verifica,
avrebbe potuto essere utilizzato dal destinatario come mangime
per animali da reddito (tipo pesci da acquacoltura o animali da
allevamento). I regolamenti di settore vietano l'esportazione di
mangimi contenenti Pat di ruminanti, tranne nei casi in cui il
mangime sia un mangime finito e destinato esclusivamente agli
animali da compagnia. Il motivo di tale divieto, spiegano ancora
le Dogane, è da individuare nel rischio che le Pat di ruminanti
potrebbero contenere il morbo della Bse, cosiddetta 'mucca
pazza' e dunque entrare prima nella catena alimentare degli
animali da reddito (allevamenti e acquacoltura) e poi nella
catena alimentare umana, contagiando così gli esseri umani col
morbo della Bse. All'esportatore è stata comminata una sanzione
amministrativa. È stata individuata quale autorità competente
per gli eventuali seguiti la Ausl di Modena, territorio nel
quale ha sede legale l'esportatore. (ANSA).
Dogane sequestrano 126 tonnellate mangimi in porto Livorno
Bloccato export da Modena a Nigeria, tra rischi pure mucca pazza