Toscana

Daspo urbano a due minori, a Firenze prima volta decreto Caivano

Misura di prevenzione anche per un 22enne loro complice

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 21 SET - Divieto per tre anni di frequentare i luoghi della movida fiorentina. E' la misura di prevenzione, introdotta dal recente "decreto Caivano" e adottata per la prima volta a Firenze dal questore Maurizio Auriemma nei confronti di due 17enni, accusati di aver messo a segno una rapina con una pistola finta, la notte domenica e lunedì, in via dei Benci, nel centro storico.
    Per loro, già denunciati per concorso in rapina aggravata, è scattato il divieto di frequentare, la sera e la notte, i luoghi della vita notturna cittadina. Per il questore, hanno manifestato una pericolosità sociale attuale e concreta" nel compiere atti "gravemente lesivi per l'ordine e la sicurezza".
    Oltre alla denuncia, Daspo urbano anche per un terzo presunto complice, incensurato 22enne originario del Pistoiese: per un anno non potrà ritornare nel capoluogo toscano. Quella notte, intorno alle 4, hanno ricostruito le indagini della polizia, tre giovani, uno dei quali armato di pistola avrebbe rapinato il cellulare a un turista messicano. Poco dopo, le volanti, su indicazione della vittima, hanno rintracciato i tre che sono stati portati in questura, sottoposti a fermo di identificazione e denunciati. Negli uffici di via Zara i due 17enni avrebbero minacciato e insultato i poliziotti mentre venivano riaffidati ai familiari e sono stati anche per questo denunciati. Durante le fasi dell'identificazione mancava tuttavia all'appello l'arma. Passando al setaccio le immagini della videosorveglianza della zona, secondo quanto emerso, gli investigatori hanno scoperto che uno dei fermati aveva nascosto la pistola sotto un'auto parcheggiata in via de' Benci. L'arma è poi risultata a salve ed è stata sequestrata. In caso di violazione della misura di prevenzione è prevista la reclusione fino a 18 mesi oltre a una multa fino a 10.000 euro. (ANSA).
   

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