(ANSA) - LIVORNO, 22 GEN - Al via all'ospedale di Livorno dal
26 gennaio il trasporto di materiale biologico, sangue ed
emocomponenti, tramite droni. Il sistema di consegna sarà
collaudato (delivery medical) attraverso droni della società
ABzero, uno spin off della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa
grazie a un'autorizzazione dell'Enac per il delivery di
materiale medicale che permette di utilizzare contenitori
certificati.
Un processo, spiega una nota, che "ha permesso di validare la
tecnologia dal punto di vista tecnico, avionico e sanitario.
L'Asl ha supportato lo sviluppo del progetto sotto il profilo
medico e organizzativo e si attesta come primo centro
ospedaliero in Italia ad avere ospitato in modo continuativo le
attività operative e sperimentali". Nei prossimi mesi saranno
sviluppate implementazioni di Intelligenza Artificiale per la
supervisione di droni e rendere disponibile, per tutte le Asl
che lo vorranno acquisire, un servizio integrativo per la
logistica medicale. "L'obiettivo - prosegue ABzero - è
ottimizzare e automatizzare il processo logistico di
trasferimento del sangue dai punti di raccolta verso i reparti,
e in futuro, verso località fuori dall'ospedale che ne facciano
richiesta. L'adozione del sistema garantirà una procedura rapida
e sicura per la consegna di sangue ed emocomponenti per la
copertura ordinaria ed emergenziale delle necessità dei reparti
di chirurgia, del pronto soccorso e dei reparti di urgenza".
Il trasporto coi droni si dovrà affiancare "alla catena di
approvvigionamento non solo del sangue ma di materiali
biologici, farmaci e in futuro persino organi". Il sistema
consta di un drone volante e una capsula o contenitore
agganciato "capace di supervisionare, attraverso l'Ia e sempre
con una supervisione umana remota, le fasi di volo e di
monitorare lo stato di integrità del bene trasportato".
E' attesa una riduzione dei tempi di consegna da un'ora a
pochissimi minuti. (ANSA).
A ospedale Livorno parte il trasporto di sangue con drone
Primo a collaudare sistema. Voli da reparto a reparto, poi fuori