Toscana

Un Atlante per raccontare Pinocchio nel mondo

Edito tra Treccani: 664 pagine scritte da 140 autori

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 27 MAG - Dal Pinocchio europeo a quello asiatico, dal burattino 'nero' di molte traduzioni nelle lingue africane al personaggio che si muove tra America del nord, America latina e Oceania. Si intitola 'Atlante Pinocchio' l'impresa critica e storiografica che ricostruisce la diffusione del libro 'Le avventure di Pinocchio', pubblicato a puntate da Carlo Collodi nel 1881 e poi tradotto in oltre 250 lingue diverse.
    Edito dall'Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani e presentato oggi a Roma, L'Atlante conta 664 pagine, è suddiviso in 96 capitoli, raccoglie il lavoro di 140 autori e presenta sei percorsi iconografici per raccontare il lungo viaggio in tutto il mondo delle Avventure di Pinocchio, il testo più tradotto della letteratura italiana. L'iniziativa vuole congiungere due anniversari: i 140 anni dalla prima edizione in volume di Pinocchio, celebrati nel 2023 e i 200 anni dalla nascita di Carlo Collodi, che saranno festeggiati nel 2026. L'attenzione del volume, si spiega in una nota, è concentrata sulle traduzioni integrali del libro di Collodi, ma propone anche le riflessioni sulla presenza di Pinocchio nell'immaginario collettivo e nella vita sociale e culturale dei popoli, con riferimenti anche alle versioni televisive. cinematografiche e riduzioni teatrali.
    Il progetto ideato e diretto da Giovanni Capecchi è stato supervisionato da un comitato scientifico, promosso da istituzioni come l'Università per Stranieri di Perugia, Fondazione Caript, Fondazione Uniser di Pistoia, Fondazione nazionale Carlo Collodi, ed è sostenuto dal ministero per gli Affari esteri. "I tre anni necessari per questa ricerca sono stati caratterizzati dal desiderio di arrivare ovunque - ha detto Capecchi -. Pinocchio, infatti, tradotto in quasi tutte le lingue del mondo, è approdato anche negli angoli più remoti, o che tali appaiono nella nostra visione italocentrica ed eurocentrica, ed è arrivato come storia da raccontare e come personaggio che ha alcuni tratti iconici inconfondibili, a partire dal naso che si allunga dicendo bugie". (ANSA).
   

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