(ANSA) - ROMA, 29 MAG - A oltre sette anni dalla sua
chiusura, Enoteca Italiana Siena tornerà operativa nella
primavera del 2025, riaprendo i battenti proprio là dove era
nata nel 1933: i bastioni della Fortezza Medicea di Siena.
Primo ente pubblico a tutela e promozione del vino italiano
nel mondo, Enoteca ha attraversato negli anni alterne fortune,
concludendo la sua prima vita con la liquidazione risalente al
2017.
Lo si legge in una nota diffusa da Enoteca Italiana Siena a
pochi giorni dall'assegnazione dei bastioni della Fortezza.
"Una grande sfida con un obiettivo principale: restituire
alla città il ruolo centrale in campo enologico, baricentro del
'vigneto Italia', facendo propri i principi etici e morali di
un'azienda che ha nel suo core business il territorio e la sua
promozione", ha ribadito D'Aquanno ricordando come la storia di
Enoteca Italiana Siena sia legata a doppio filo con la grande
cultura formativa e divulgativa del vino, come le Biennali del
Vino, antenate del Vinitaly, che avevano luogo proprio alla
Fortezza Medicea di Siena. Il progetto imprenditoriale, che
prevede un investimento di oltre 600.000 euro, prende le mosse
dal passato per proiettarsi in un futuro basato su tre livelli
di azione collegati: recupero delle radici e dei rapporti con il
territorio attraverso lo sviluppo di un "hub" locale, sviluppo
di un "hub" nazionale ed internazionale, ricostruzione di un
profilo "istituzionale" dell'Enoteca Italiana Siena, attraverso
la Fondazione EIS, chiamata a raccogliere l'eredità delle
attività no profit dell'Ente storico, in questa seconda vita
supportate non dal pubblico ma dagli imprenditori. Tra i
protagonisti del progetto: Mario Valgimigli, l'enologo Jacopo
Vagaggini, l'agronomo Rosanna Zari, Elisa Romei e l'architetto
Paolo di Zanna. (ANSA).
Rinasce l'Enoteca Italiana di Siena
Da 1933 primo ente pubblico a tutela del vino italiano nel mondo