(ANSA) - FIRENZE, 13 GIU - ''Questa è una storia di
cultura. La moda oggi parla di tutte le forme di arte, noi
seguiamo questo modo di fare storytelling.
''Questa è la mia prima sfilata. Ho immaginato gli studenti
delle scuole d'arte invadere il palco, con la loro tavolozza, i
loro pennelli, la loro immaginazione. Una ventata di colore,
perline e stampe: la grafica pura si affianca a fiori, alberi
della vita e motivi geometrici - spiega - Ci sono dei dégradé,
dei délavé e sempre dei riferimenti a quell'Oriente
scintillante, allo scontro tra rosso e arancio''. Sempre lo
ispira il lavoro di Yves Saint Laurent. Così lavora sulle
trasparenze, sulla dissolvenza dall'opaco al lucido, sulle forme
un po' evanescenti, per avere sovrapposizioni, altezze diverse,
contrasti tra la maglia e la seta avvolgente. E' tutto un mix di
culture diverse. ''Sono francese, lavoro in Italia e non avrei
mai potuto fare questo percorso senza questa libertà di
movimento e di pensiero - dice - L'Europa è ancora un terreno di
gioco dove gli artisti possono sviluppare progetti". (ANSA).
Le stampe di Pierre-Louis Mascia accendono Pitti
Stilista francese per la prima volta in passerella con 30 look
