(ANSA) - FIRENZE, 08 LUG - Un volume di produzione di 126
milioni di euro nel triennio 2021-2023, sostanzialmente stabile
rispetto a quello precedente (123), 60 aziende e 6.000
dipendenti.
L'utilizzo del Tax credit ha fatto capire che i soldi investiti
dallo Stato ritornano con migliaia di posti di lavoro e un
incremento di fatturato notevole". Un euro di Tax credit
investito nella produzione di cartoni animati, è stato detto,
genera 7,14 euro di fatturato alle società. "Il problema -
prosegue Terzi - è l'assenza di obbligo della sottoquota da
parte delle piattaforme private, ciò causa un ritardo
nell'evoluzione dei prodotti. Abbiamo un unico broadcaster (la
Rai) che non finiremo mai di ringraziare perché da sola sostiene
le serie di animazione per bambini che le nostre aziende
producono ma c'è una grandissima mancanza su lungometraggi e
serie di animazione per bambini di 7 anni. Manca un volano dello
Stato, che pure ci è sempre vicino". Per una stima fornita da
Cartoon Italia in riferimento alla sottoquota, con un
investimento complessivo di 10 milioni delle piattaforme
private, in un triennio il volume di produzione in Italia
passerebbe da 125 a 178,4 milioni con un ritorno per lo Stato di
24,6 milioni e creerebbe 1.120 posti di lavoro.
"E' un mercato che può portare risultati per tutti, la
speranza è che anche gli altri broadcaster privati e le
piattaforme comincino a investire nell'animazione italiana", ha
detto il direttore di Rai Kids, Luca Milano. "C'è un rapporto
molto stretto tra servizio pubblico e animazione italiana - ha
aggiunto - Da una ventina di anni abbiamo iniziato e continuato
stabilmente a investire nel settore diventando il motore
dell'animazione italiana con studi che ormai sono un po' in
tutte le regioni, con produzioni a livello delle migliori
internazionali e che usiamo sui nostri canali per bambini e
ragazzi, Rai Yoyo e Rai Gulp". (ANSA).
Stati generali Animazione 'in 2021-2023 produzione 126 milioni'
'Istituzioni ci aiutino a crescere, possiamo arrivare a 180'