Toscana

Medicina legale di Lucca tra 10 centri di riferimento Italia

Svolgerà formazione e ricerca scientifica su corpi post mortem

Redazione Ansa

(ANSA) - LUCCA, 10 LUG - La medicina legale di Lucca, polo autoptico dell'Asl Toscana nord ovest, è stata riconosciuta come centro nazionale di riferimento e potrà svolgere attività di formazione e ricerca scientifica su corpi e tessuti post mortem.
    Solo dieci strutture in Italia hanno ottenuto questa qualifica a seguito della selezione effettuata dal ministero della Salute nel 2023.
    Il riconoscimento fa riferimento alla legge 10 del 10 febbraio 2020 che ha introdotto anche in Italia una specifica normativa in materia di disposizione del proprio corpo a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica. Con la legge 10 del 2020 e con l'istituzione dei centri nazionali autorizzati come quello di Lucca, evidenzia una nota dell'Asl, è possibile anche in Italia donare il proprio corpo dopo la morte, per rendere possibili nuovi studi di malattie e terapie e una migliore formazione pratica dei professionisti sanitari.
    Diana Bonuccelli, direttore della Medicina legale di Lucca, spiega che "ogni anno c'è la possibilità di candidarsi come centro nazionale di riferimento, poi il ministero fa un'ispezione nella struttura per verificarne i requisiti. Con l'ultima selezione ha autorizzato dieci centri in tutta Italia, in Toscana ci siamo solo noi e l'Università di Firenze". La Medicina legale di Lucca è da alcuni anni il polo autoptico della Toscana nord ovest per l'attività di riscontro diagnostico ed è attiva in convenzione anche con altre strutture pubbliche e private di area vasta e della regione Liguria. "Se una persona decide di mettere il proprio corpo a disposizione della scienza dopo la morte - spiega ancora Bonuccelli - questo viene portato nel centro nazionale di riferimento più vicino e resta per un anno a disposizione per protocolli di ricerca oppure per la formazione dei chirurghi". (ANSA).
   

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