Toscana

Parità di genere, primo premio alla Asl Toscana Sud Est

Attribuito il riconoscimento 'Protagoniste in Sanità 2024'

Redazione Ansa

(ANSA) - AREZZO, 11 LUG - Premiata a Roma per la paritò di genere la Asl Toscana Sud Est. L'Azienda sanitaria ha ottenuto il primo premio 'Protagoniste in Sanità 2024' dedicato alla certificazione di genere grazie al percorso avviato dall'Usl per implementare politiche volte alla parità e alla valorizzazione di tutte le risorse umane che vi operano all'interno.
    Anche quest'anno, si spiega, il premio prevedeva due sfide aperte ad aziende pubbliche e organizzazioni private impegnate in ambito sanitario. La sfida 1, a cui ha partecipato la Asl Toscana Toscana Sud Est, riguardava l'adozione di un bilancio di genere, di un gender equality plan e il raggiungimento di una certificazione di parità di genere.
    "Quello della parità di genere è un tema che ci sta molto a cuore e vincere questo premio importante è la spinta ulteriore a proseguire in un percorso di cui siamo molto orgogliosi, ma che di certo non si ferma qui - sottolinea Antonio D'Urso, direttore generale della Asl Toscana Sud Est -. Noi, come Azienda, abbiamo cercato di andare oltre il gender gap, portando avanti una lotta serrata contro le discriminazioni e i pregiudizi di qualsiasi tipo. Il nostro obiettivo, condiviso da tutte le professioniste e professionisti di questa Asl è di continuare in questa direzione, affinché l'azienda sia il più possibile aperta al cambiamento e culturalmente aperta". "Questo è un grande risultato di squadra di tutta la Asl Toscana Sud Est - sottolinea Vittoria Doretti, direttrice Uoc etica della salute e De&i (Diversity, equity & inclusion) manager dell'Azienda -.
    Senza un impegno costante, quotidiano da parte di tutte e di tutti è impossibile attivare politiche di contrasto alla discriminazione. Creare un ambiente di lavoro aperto alla diversità e inclusivo non è solo uno slogan, ma un traguardo concreto a cui tendiamo con convinzione".
    La Asl Toscana Sud Est è stata anche la prima azienda sanitaria italiana pubblica ad aver istituito, nel 2023, la figura del De&i manager per promuovere e far applicare politiche e pratiche di inclusione all'interno dell'ambiente lavorativo. È di recente attuazione anche l'istituzione della figura del Disability tutor aziendale, prevista dal Piano di uguaglianza di genere, per facilitare i processi di inserimento nell'ambiente lavorativo delle persone con disabilità. (ANSA).
   

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