Toscana

Trapianto cornea, intervento innovativo all'ospedale di Livorno

Sostituito solo lo strato danneggiato,preservati quelli intatti

Redazione Ansa

(ANSA) - LIVORNO, 13 LUG - Eseguito per la prima volta all'ospedale di Livorno un trapianto corneale con una tecnica avanzata: consente di sostituire selettivamente solo lo strato danneggiato preservando quelli intatti.
    L'operazione si chiama cheratoplastica lamellare endoteliale (Descemet Stripping Automated Endothelial Keratoplasty - Dsaek) ed è stata eseguita dagli oculisti Alberto Morelli, Teresa Mautone e Giovanni Neri sotto la supervisione di Vito Giudice, direttore Uoc oculistica che parla di "un importante traguardo: questa tecnica presenta numerosi vantaggi rispetto al trapianto tradizionale a tutto spessore chiamata cheratoplastica perforante. Tra i principali benefici un recupero visivo più rapido e una minore incidenza di rigetto immunologico, poiché viene trapiantata una quantità di tessuto minore. Inoltre comporta minori rischi di complicazioni chirurgiche e una ripresa più veloce delle attività quotidiane per i pazienti. La maggiore rapidità e minore invasività dell'intervento garantisce inoltre che questo tipo di trapianto venga eseguito in regime di day surgery permettendo così una maggiore sostenibilità". La tecnica, spiega sempre Vito Giudice, "è particolarmente indicata per tutti quei pazienti con patologie che compromettono lo strato endoteliale della cornea, come la distrofia di Fuchs e gli scompensi endoteliali post-chirurgici ed esempio nel post cataratta. Rappresenta una soluzione ottimale per i pazienti affetti da tali condizioni, offrendo un miglioramento significativo della qualità di vita". L'operazione, si sottolinea, è stata resa possibile grazie alla stretta collaborazione con la Banca degli occhi di Lucca - struttura regionale -, che ha fornito il tessuto corneale necessario e "ha supportato l'équipe chirurgica con la sua esperienza e competenza". Con questo intervento innovativo all'oculistica di Livorno "completiamo un percorso" spiega ancora Giudice ricordando tra l'altro anche la metodica chiamata 'cross linking', eseguita dall'anno scorso, che permette in maniera totalmente indolore, grazie a un trattamento a base di raggi ultravioletti, di rallentare alcune patologie della cornea e quindi di evitare il ricorso al trapianto.
    "L'applicazione di questa innovativa tecnica oltre ad aprire nuove prospettive per i pazienti affetti da patologie corneali - commenta poi Maria Letizia Casani direttore generale dell'Azienda Usl Toscana nord ovest - rappresenta un importante traguardo per la sanità locale raggiunto grazie a una serie di fattori. In particolare la crescita delle competenze professionali e della dotazione tecnologica a disposizione sta rendendo il reparto livornese un importante punto di riferimento al pari dei centri più avanzati e conferma la volontà espressa più riprese da parte della direzione di investire nella attuale struttura ospedaliera di Livorno".
    (ANSA).
   

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