Toscana

Corte dei Conti parifica il rendiconto 2023 della Toscana

Ma senza 35 milioni di mutui in sanità. Dubbi sulle Partecipate

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 18 LUG - La Sezione regionale di controllo della Corte dei conti ha parificato il rendiconto della Regione Toscana per l'esercizio 2023, rilevando la generale regolarità delle poste contabili. Non sono stati ammessi alla parifica 35 milioni di oneri di ammortamento di mutui, contratti dalla Regione, iscritti impropriamente, secondo i magistrati, nel perimetro sanitario, e finanziati con le entrate del fondo sanitario dedicato ai Lea.
    Particolarmente critico, per la Sezione regionale, continua ad essere l'onere di ripiano delle perdite del Servizio sanitario che grava sul bilancio regionale, "e che rischia di comprometterne il complessivo equilibrio finanziario". Sono di 72,51 milioni le perdite del Servizio sanitario regionale del 2022, ripianate con risorse regionali proprie nel 2023; e superiori a 250 milioni si profilano le perdite del Servizio sanitario del 2023, che la Regione ha deciso di coprire nel 2024 mediante le maggiori entrate attese dalla manovra fiscale.
    Più in generale, la gestione finanziaria registra entrate e spese di competenza pari, rispettivamente, a 14,65 miliardi e a 14,20 miliardi, e si chiude con un risultato di amministrazione formale che presenta un saldo positivo di quasi un miliardo. In crescita l'indebitamento che raggiunge 570 euro per abitante.
    La stessa Corte esprime "perplessità sulle scelte allocative della Regione" relativamente alle società da essa partecipate, "anche in merito alla volontà di mantenere in portafoglio tutte le partecipazioni" cosa che "determina al contempo immediati impatti sul bilancio regionale". L'accantonamento per il fondo perdite delle società partecipate, notano i magistrati, ammonta, nel 2023 a 19,96 milioni di euro, valore in diminuzione rispetto ai 26,96 milioni dell'anno precedente, ma che comunque rappresenta il volume delle perdite attese. (ANSA).
   

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