Toscana

Prodi, sbaglio Meloni con Ursula, non saremo tra chi decide

Era matrimonio di fatto ma richiamo foresta è stato più forte

Redazione Ansa

(ANSA) - SEGGIANO, 03 AGO - "Avrei scommesso un milione che Meloni avrebbe votato Ursula von der Leyen, invece il richiamo della foresta è stato più forte", dunque "non posso pensare che von der Leyen non sia irritatissima". Questo non avrà conseguenze sul fatto che l'Italia avrà un commissario forte, ma "il problema sarà dopo: Meloni non sarà in quello che io chiamo il club, quei 5 o 6 Capi di stato o primi ministri che decidono al bar. E questo è di una importanza enorme". Ne è convinto il professor Romano Prodi, ex presidente del Consiglio ed ex presidente della Commissione europea, intervenuto ieri sera a Seggiano all' incontro 'Notizie dall'Amiata, parole della contemporaneità", con i giornalisti Marco Damilano e Veronica De Romanis.
    "Von der Leyen - ha ricordato Prodi - è venuta in Italia sette o otto volte, era quasi un matrimonio di fatto". Per la presidente della Commissione "di fronte alle incertezze che c'erano prima, il voto dei Fratelli d'Italia, la ruota di riserva, era di vitale importanza, ci aveva contato". Il prezzo che l'Italia potrebbe dunque essere alto: "I funzionari, che hanno fiuto, quando ci sarà da picchiare sull'Italia credo che lo faranno volentieri. Questo è il grande errore e non c'era nessun bisogno" di commetterlo. Se il voto di FdI "era ridondante, contava un po', se era determinante la Meloni avrebbe avuto l'incasso del bar". Tuttavia, "in politica si può sempre fare ammenda". (ANSA).
   

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