Toscana

Il papà morto sul lavoro. E Viola abbraccia foto

Lo scatto in mostra a Viareggio per la rassegna sugli infortuni mortali

Redazione Ansa

 L'abbraccio di una figlia alla foto di suo padre, morto il 21 marzo scorso durante dei lavori stradale. È una immagine potente e diventata virale quella della piccola Viola, 2 anni, mentre idealmente cerca di abbracciare il padre Luca. Uno scatto che è tra quelli che compongono la mostra fotografica itinerante 'Non numeri ma persone', curata dall'associazione nazionale sul lavoro 'Ruggero Toffulutti'.


La mostra è stata organizzata a Viareggio, nella Pineta di Levante, dall'associazione 'Assemblea 29 giugno', impegnata insieme a 'Il mondo che vorrei' nel ricordo della strage di Viareggio del 29 giugno 2009. Si tratta di oltre 40 immagini di persone morte sul lavoro. Tra queste c'è Luca Giannecchini, un operaio 51enne di Monte San Quirico morto mentre stava lavorando in uno scavo stradale a Sant'Alessio, nella periferia nord ovest di Lucca.


La mamma di Viola, Lucia, era presente all'allestimento della mostra e ha portato la figlia. Viola, vedendo la foto del padre, ha istintivamente allargato le braccia, come per abbracciarlo e la foto è stata pubblicata sui social. Lo scatto ritrae Lucia, Luca e il fratello di Viola, Fausto, mentre sono sorridenti a tavola. "E' stata Maria Nanni dell'associazione 29 giugno a cogliere l'attimo, scattando la foto - ha raccontato Valeria Parrini Toffolutti -. E' stata bravissima, appena ho visto l'immagine ho pianto. È una immagine spontanea, forte, non può lasciare indifferenti: ha un valore intrinseco. Ci fa vedere che dietro i numeri ci sono le storie delle persone".

 


Tra le immagini figura anche quella di Luigi Coclite, una delle cinque vittime dell'incidente sul lavoro avvenuto il 16 febbraio scorso nel cantiere Esselunga di via Mariti a Firenze.


"Ho conosciuto la signora Simona, moglie di Coclite e ho deciso di inserire la sua foto nell'esposizione", ha aggiunto Parrini Toffolutti: l'obiettivo della mostra è quello di andare appunto oltre ai numeri, ma di dare un volto a questi numeri, raccontare cosa è accaduto a queste persone, cosa facevano nella vita.


Tutte le foto sono accompagnate da didascalie che spiegano tutto ciò. Il viaggio di 'Non numeri ma persone' non è destinato a esaurirsi. "Questo è l'allestimento numero 102 della mostra e noi andremo avanti - ha concluso Parrini Toffolutti -. Annuncio già che a inizio autunno l'esposizione sarà nella sede della Regione Toscana a Firenze e a novembre in quella dell'Ateneo fiorentino". 

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