Toscana

Scritte no vax al centro sanitario di Capannori

Imbrattate muri e auto. Asl: 'Episodio molto grave'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAPANNORI (LUCCA), 29 AGO - Scritte no vax al Centro sanitario di piazza Aldo Moro a Capannori (Lucca). Con frasi offensive e intimidatorie, si spiega dalla Asl Toscana nord ovest, sono state imbrattati la notte scorsa muri e porte del distretto e del dipartimento della prevenzione e sulle auto di servizio parcheggiate nel perimetro della struttura. L'Asl ha denunciato quanto accaduto alle forze dell'ordine "con l'auspicio che si possa arrivare quanto prima ad individuare e punire i responsabili di questo inqualificabile atto".
    "E' un episodio molto grave e inqualificabile - dice la direttrice generale dell'Azienda Usl Toscana nord ovest Maria Letizia Casani - che condanniamo fermamente e che offende il personale sanitario che ogni giorno si impegna con costanza e con grande sforzo pe venire incontro alle esigenze della cittadinanza. Ai nostri operatori, che sono giustamente amareggiati e arrabbiati, esprimo dunque la vicinanza mia e dei colleghi della direzione aziendale. Questo atto vandalico denota disprezzo per l'intera comunità: oltre ad arrecare danni materiali, offende proprio chi si impegna a servizio della cittadinanza. Le parole inaccettabili scritte sui muri e sulle auto denigrano infatti il lavoro dei professionisti e minano il diritto alla salute dei cittadini. Le scritte citano il nazismo ed equiparano chi è a favore del vaccino alla morte. Sono frasi altamente offensive verso il nostro personale sanitario, ma anche verso le famiglie che sono state colpite dal virus e hanno perso i propri cari, senza dimenticare mai tutti gli operatori che hanno contratto il Covid e hanno perso la vita durante il loro lavoro di assistenza e cura della popolazione".
    Ferma condanna arriva anche dalla direttrice della zona distretto Eluisa Lo Presti e dalla direttrice del dipartimento della prevenzione Roberta Consigli che evidenziano anche che "sono state danneggiate anche auto aziendali che questa mattina si sarebbero dovute utilizzare per fare assistenza domiciliare ad anziani e disabili". (ANSA).
   

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