Toscana

Caritas Toscana, 28mila persone incontrate, 30% 'nuovi poveri'

Oltre la metà sono donne. Presentato il rapporto con i dati 2023

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 06 SET - Nel 2023 le Caritas della Toscana hanno incontrato 28.203 persone fragili, 61 in più rispetto al dato dell'anno precedente (con un incremento dello 0,2%), dopo che il loro numero era cresciuto del 20% tra il 2019 e il 2022.
    Di queste 28mila, il 65% sono stranieri, oltre la metà dei casi sono donne, quasi il 30% sono "nuovi poveri" arrivati per la prima volta, mentre il 39% sono persone conosciute e seguite dalle Caritas toscane da almeno sei anni (le "situazioni croniche"). E ancora, il 61,2% ha tra i 25 e i 54 anni, e circa il 4% ne ha meno di 25. È quanto emerge dal Rapporto 2024 sulle povertà elaborato dalle Caritas della Toscana, dal titolo 'Oltre. Sguardi di futuro', presentato oggi a Firenze.
    Il rapporto, è stato illustrato da Nicola Orlando e Gabriele Tomei (VoisLab, azienda spin-off dell'Università di Pisa) e da Alessandro Salvi, Dirigente del settore welfare innovazione sociale della Regione Toscana, alla presenza di Mario Vaccari, vescovo di Massa Carrara Pontremoli e delegato della Conferenza episcopale Toscana per la Carità, e di Serena Spinelli, assessore regionale alle politiche sociali della Regione Toscana, e di don Emanuele Morelli, delegato regionale Caritas Toscana. Il report evidenzia che il progressivo invecchiamento della popolazione toscana si riflette, da un lato, in un incremento dell'età media, dall'altro in un maggior peso della popolazione anziana sia su quella giovanile e quella in età lavorativa. Il quadro dell'economia e della ricchezza della Toscana è attualmente migliore di quello nazionale, ma leggermente indietro rispetto a quello medio dalla Ue a 27. La Toscana si contraddistingue, inoltre, per un rischio di povertà e di esclusione sociale in media più basso di quello nazionale ed europeo. Le persone che incontrano più difficoltà ad accedere nel mercato del lavoro in Toscana sono, da un lato, le persone meno istruite, dall'altro lato, le donne e i giovani. (ANSA).
   

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