Toscana

Morto dopo investimento, imprenditrice ai domiciliari

Donna al gip: 'Non volevo uccidere'

Morto dopo investimento, donna attende convalida in carcere

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 11 SET - Fermo non convalidato e arresti domiciliari con il braccialetto elettronico per Cinzia Dal Pino, la 65enne imprenditrice viareggina arrestata con l'accusa di omicidio volontario del 47enne Said Malkoun, investito più volte in auto domenica sera a Viareggio. Così ha deciso il gip dopo l'udienza di convalida del fermo svoltasi al carcere di Pisa. Per la donna la procura aveva chiesto la misura della custodia cautelare in carcere. Invece, il suo difensore, l'avvocato Enrico Marzaduri, aveva fatto richiesta che non venissero applicati provvedimenti o al massimo misure alternative al carcere.
    La donna al gip, facendo dichiarazioni spontanee, avrebbe detto che il suo obiettivo era recuperare la borsa, non uccidere. La 65enne ha ripercorso quanto accaduto domenica sera, dalla cena con le amiche all'incontro con l'uomo che le ha portato via la borsa. Non avrebbe chiamato poi la polizia subito perchè il telefono era rimasto nella borsa. La donna avrebbe anche precisato di non essere stata minacciata con un coltello ma che il 47enne le avrebbe detto che l'avrebbe usato se non le avesse dato la borsa.  Da quanto appreso la polizia addosso all'uomo non avrebbe trovato alcuna arma. Sulle modalità del furto, sembrerebbe che l'uomo abbia preso la borsetta dopo aver aperto la portiera dell'auto della 65enne.

 "La signora voleva fermarlo, colpendolo alle gambe. Non voleva ucciderlo". Lo ha detto dopo l'interrogatorio di garanzia in carcere a Pisa l'avvocato Enrico Marzaduri, difensore di Cinzia Del Pino, l'imprenditrice viareggina accusato di omicidio volontario per avere ucciso lo straniero che gli aveva appena rapinato la borsa. "Stiamo parlando - ha aggiunto - di una signora normalissima, con una vita illibata dal punto di vista penale e che sta soffrendo moltissimo per quanto accaduto, ma è chiaro che chi ha sofferto di più per la persona che non c'è più. Ma lei ha grande sofferenza e grande rimorso per ciò che è avvenuto".
Infine, il legale ha raccontato che "la rapina è avvenuta a distanza limitata da dove c'è stato l'investimento, circa 150 metri prima e che nella borsa si trovavano i documenti e le chiavi di casa della donna che per questo ha avuto anche la preoccupazione che il rapinatore potesse utilizzare quegli elementi per commettere altri reati". Infine, Marzaduri ha spiegato che Cinzia Del Pino, "non ha chiamato la polizia dopo essere stata derubata perché il suo telefono cellulare era nella borsa che le era stata scippata e che un secondo video con la sequenza dei fatti dimostra che quando lei se ne è reimpossessata l'uomo si era rialzato e sembrava volersi allontanare da solo sulle sue gambe". .
   

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