Toscana

Amianto, Difesa deve risarcire eredi soldato leva anni '50

Ona: 'Condanna del tribunale di Firenze per morte elettricista'

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 13 SET - Il tribunale civile di Firenze ha condannato il ministero della Difesa a risarcire 300.000 euro la vedova e il figlio orfano di un elettricista, nato nel 1931 e sempre vissuto a Impruneta (Firenze), per un mesotelioma pleurico dovuto all'esposizione all'amianto durante il servizio di leva nell'Esercito negli anni '50. Lo rende noto Ona, Osservatorio nazionale amianto, spiegando che tra il novembre 1954 e il giugno 1956 l'uomo ha esercitato la mansione di elettricista venendo a contatto con l'amianto negli impianti della caserma per un periodo considerato sufficiente per contrarre il mesotelioma pleurico pur rimanendo patologia latente per decenni.
    L'elettricista aveva prestato servizio nelle caserme 'Michele Milano' di Bari, Genio pionieri di Civitavecchia e caserma 'Corrado Viali' di Bologna. Dopo il rifiuto del ministero a riconoscere il risarcimento, i familiari si sono rivolti all'avvocato Ezio Bonanni, presidente dell'Osservatorio nazionale amianto, che ha ottenuto la pronuncia del tribunale: quest'ultimo ha accertato, tramite una consulenza tecnico-ambientale, l'elevata esposizione ad amianto del militare, già riconosciuto 'vittima del dovere'. "Si tratta dell'ennesima sentenza di condanna a carico del ministero per il decesso di un militare dell'Esercito per elevata e non cautelata esposizione a fibre e polveri d'amianto e multipli cancerogeni che conferma l'allarmante dato epidemiologico su malattie e decessi dei militari delle Forze armate italiane" afferma Bonanni. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it