Toscana

Sindaco Del Ghingaro, Viareggio non è la città della vendetta

Spunta un alias dell'uomo ucciso dalla commerciante

Redazione Ansa

(ANSA) - VIAREGGIO (LUCCA), 13 SET - "Viareggio non è la città della vendetta: è una città solidale che rifugge qualsiasi tipo di violenza. Ha una storia di libertà e di inclusione che rivendica sempre con orgoglio. Il grave fatto di cronaca nera che in questi giorni fa discutere l'Italia intera, ha scosso la nostra comunità nel profondo: le immagini, violentissime, riprese dalle telecamere di sicurezza e rimandate in tutti i tg, nazionali e non, hanno mostrato un episodio che non può e non deve descrivere la nostra città". Lo scrive il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro intervenendo in merito all'omicidio del nordafricano per il quale è ai domiciliari Cinzia Dal Pino, l'imprenditrice 65enne che lo ha investito 4 volte dopo essere stata derubata dall'uomo.
    Per Del Ghingaro "le indagini in corso chiariranno tutti gli aspetti e stabiliranno responsabilità e pene, ma resta il fatto che una vita è stata spezzata. Le tragedie come questa meritano riflessione e silenzio. E rispetto per tanto dolore".
    Sull'uomo intanto emerge che avrebbe vissuto in Italia con un nome falso rispetto all'identità che risultava alla polizia. Il suo nome sarebbe Nourdine Naziki, 52 anni, marocchino. Finora era noto alle autorità italiane come Said Malkoun, 47 anni, algerino.
    Stamani sul cantiere dell'ex Camera del Lavoro a Viareggio è comparsa una scritta a vernice spray 'Chi ha soldi ha potere, legge non uguale per tutti. Rip Said Malkoun' per contestare la scarcerazione della commerciante. Intanto domani  Per domani alle 17 il Forum della Pace Versilia organizza un corteo silenzioso dal Comune di Viareggio fino in via Coppino.

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