(ANSA) - RONDINE (AREZZO), 15 SET - Visita stamani del
principe Alberto di Monaco alla Cittadella della Pace di Rondine
(Arezzo) per conoscerne organizzazione e finalità. Il principe
Alberto di Monaco si è mostrato molto attento al metodo Rondine
sui conflitti e ha elogiato il fatto che nello studentato
convivano giovani di Paesi in guerra tra loro, fra cui Israele e
Palestina e Russia e Ucraina. "Desidero elogiare Rondine per le
sue iniziative e il suo impegno eccezionali, qui in Italia e nel
promuovere la pace in tutto il mondo - ha detto - Monaco è
fermamente impegnata per la pace, lo sviluppo sostenibile per
tutti e il rispetto dei diritti umani. Conflitti, violazioni
delle libertà fondamentali e della dignità umana, fame,
emergenze umanitarie, disuguaglianze, povertà sono realtà
quotidiana per troppe persone. Anche la mancanza di accesso
all'istruzione e a beni e servizi di base è sfida da affrontare
in troppi Paesi. Ma in questo panorama cupo ci sono raggi di
speranza. I giovani leader, con le loro azioni, impegni e
visione per il futuro, sono gli agenti di cambiamento più
potenti". Alberto di Monaco ha esaltato la forza dei giovani:
"E' fondamentale che il mondo di domani dia potere alle sue
giovani generazioni. E l'istruzione, per Monaco, è una delle
aree prioritarie della cooperazione per lo sviluppo. Il mio
Governo si impegna a sostenere un'istruzione inclusiva e di
qualità per tutti e opportunità socioeconomiche nei Paesi
partner. Monaco è diventato il terzo paese lo scorso anno ad
aderire all'appello 'Leaders for Peace' lanciato dagli studenti
di Rondine con l'Onu mentre co-sponsorizzava l'evento che si è
svolto lo scorso dicembre a New York per promuovere il Metodo
Rondine". Sulla guerra "concordo sul fatto che 'se la guerra è
una scelta, anche la pace può esserlo'. Aggiungerei che, più che
una scelta, la pace, come la sostenibilità ambientale, è un
dovere verso l'umanità e nostra responsabilità. Il mio Paese
continuerà a collaborare con Rondine. In un mondo afflitto da
conflitti e dove il diritto internazionale e il multilateralismo
si stanno erodendo, costruire ponti tra individui e comunità è
più importante che mai". (ANSA).
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