Toscana

A Lucca mostra dedicata all'artista birmano Sawang, con 60 opere

Racconta conflitto tra tirannia e democrazia in Birmania

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 20 SET - Si intitola "Burma. L'arte di Sawangwongse Yawnghwe fra Birmania ed Europa", la mostra dedicata alle opere dell'artista birmano Sawang visibile da domani al 3 novembre alla Fondazione centro studi Ragghianti - Ets di Lucca. Curata da Max Seidel e Serena Calamai, in esposizione oltre 60 opere dell'artista, alcune di grandi dimensioni, molte delle quali incentrate sull'aspro e interminabile conflitto fra tirannide e democrazia che interessa la Birmania da oltre mezzo secolo. Anziché limitarsi al semplice resoconto delle tragedie che caratterizzano la storia recente del Paese, spiega una nota, Sawang rappresenta i disastri della guerra attraverso immagini simboliche, spesso ispirandosi a Francisco Goya.
    La stessa biografia dell'artista, nato nell'area controllata dai ribelli nello Stato birmano di Shan, si intreccia con i drammi racchiusi nelle sue opere. Suo nonno fu il primo presidente della Birmania dopo la fine del colonialismo inglese, e fu ucciso in un colpo di stato militare. In seguito all'attentato, suo padre e sua nonna fondarono un movimento di resistenza. Sawang ha trascorso tutta la sua vita in esilio politico, dalla Thailandia, al Canada, ai Paesi Bassi, dove attualmente risiede. Oltre ai lavori dell'artista ispirati dalla storia politica del suo Paese di origine, l'esposizione dedica spazio a un ciclo di opere in cui Sawang riflette su importanti temi della pittura europea moderna, confrontandosi con la tradizione culturale del nostro continente da una prospettiva distante dal punto di vista spaziale ma intensamente sentita, che aggiunge profondità alla sua opera. Una parte della mostra ospita infatti una selezione di lavori che traggono ispirazione da "Le Chef-d'œuvre inconnu" di Honoré de Balzac, che, raccontando l'impossibile ricerca del capolavoro assoluto, analizza il rapporto tra rappresentazione e realtà. Infine, l'esposizione accoglie alcune opere che riflettono il grande conflitto tra arte e vita, che fu descritto da Émile Zola ne "L'Œuvre" nel 1886. (ANSA).
   

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