Toscana

Giornata del respiro, da pneumologia Arezzo 30mila prestazioni

In 2021 partito in via sperimentale il telepneumoconsulto

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 25 SET - La telemedicina come strumento per gestire il paziente pneumologico a casa con il supporto dei medici di medicina generale. Al San Donato di Arezzo il servizio è arrivato al terzo anno e la Giornata del respiro e delle malattie respiratorie, celebrata il 24 settembre, è l'occasione per il reparto di pneumologia e utip di fare un bilancio dei risultati ottenuti. Sono oltre 30mila, si spiega, le prestazioni strumentali e ambulatoriali effettuate ogni anno dalla pneumologia di Arezzo cui si aggiunge una media di 700 ricoveri all'anno.
    Per quanto riguarda le malattie respiratorie in provincia di Arezzo sono circa 20mila le persone affette da Bpco, oltre 10mila quelle che combattono per problemi di asma mentre 300 aretini si ammalano ogni anno di tumore maligno dell'apparato respiratorio, circa 100 quelli che sviluppano una malattia interstiziale del polmone. Il fumo è al primo posto tra le cause delle malattie respiratorie. Il telepneumoconsulto è stato introdotto nel settembre 2021 come progetto pilota in risposta alla terza ondata da Covid-19. Il progetto sperimentale ha coinvolto circa 170 medici di famiglia dell'area aretina. Nel 2023 le consulenze in telepneumoconsulto sono state 756. Il reparto di pneumologia ha poi condotto una indagine fra i circa 100 medici che hanno partecipato al questionario e 86 di questi si sono detti soddisfatti del servizio.
    "La telemedicina svolge un ruolo chiave e rappresenta una nuova forma di presa in cura del paziente e di ottimizzazione delle terapie giornaliere", spiega Raffaele Scala, direttore uoc pneumologia e utip e responsabile area pneumologica Asl Toscana Sud Est. "Il telepneumoconsulto è un validissimo strumento nella presa in carico di pazienti con patologia pneumologica - dichiara Assunta De Luca, direttrice sanitaria della Asl Tse - e rafforza la collaborazione tra gli pneumologi della Asl e i medici di medicina generale". (ANSA).
   

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