Assume i contorni della tragedia familiare la vicenda del doppio decesso di madre e figlio trovati morti nel giardino della loro casa nella campagna di Orbetello (Grosseto). I cadaveri al momento sono stati identificati dai carabinieri come quelli di Mario Tinto, 71 anni, e della madre Gina Tinto, 92 anni.
Un passante oggi pomeriggio ha notato il corpo della donna riverso a faccia in giù nel vialetto dell'abitazione, situata in una zona isolata, verso frazione San Donato. Pensando a un malore ha chiamato i soccorsi. Poi è stato ritrovato il cadavere dell'uomo, dentro un pozzo artesiano. Le cause delle loro morti sono in accertamento e sono in corso gli esami medico legali. Ma da una prima ricostruzione pare che l'uomo, un imprenditore agricolo in pensione, stesse lavorando ad una rottura in fondo al pozzo artesiano nella loro proprietà, una villetta immersa nella campagna tra San Donato e Osa, un luogo molto isolato raggiungibile solo da una strada vicinale. Tale ubicazione ha impedito di scoprire i cadaveri prima. I decessi potrebbero risalire a stamani, o forse a ieri.
Comunque sia, la stessa ricostruzione che al momento viene più seguita dai carabinieri di Orbetello e del nucleo investigativo di Grosseto, insieme al magistrato di turno Giovanni De Marco, aggiunge che l'uomo potrebbe aver accusato un malore mentre era a fare la riparazione nel pozzo nel pozzo e che l'anziana madre, non vedendolo più rincasare, sia andata a cercarlo. A quel punto, la 90enne, scoprendo la situazione, potrebbe essersi sentita male ed è deceduta subito oppure è caduta nella concitazione di andare in casa a chiamare soccorsi ed ha riportati traumi mortali senza un soccorso immediato. La proprietà si trova in aperta campagna, in un reticolo di strade vicinali che non sono granché frequentate, anche per questo c'è voluto che una persona andasse apposta per scoprire cosa era accaduto. Sul posto il 118 ha inviato personale della Croce rossa, inoltre hanno agito i vigili del fuoco per il recupero della salma del 71enne dal pozzo.
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