(ANSA) - PISA, 11 OTT - Nuova spedizione dei paleontologi
dell'Università di Pisa nel deserto di Ica, in Perù, per
ampliare lo scavo dove nel 2023 è stato ritrovato parte dello
scheletro di un Perucetus colossus, cetaceo vissuto 40 milioni
di anni fa che si stima possa esser stato l'animale più pesante
mai esistito sulla Terra. Con un grande escavatore i ricercatori
hanno ampliato l'area di ricerca rimuovendo parecchi metri cubi
di roccia dalla collina, fino a giungere a circa un metro sopra
lo strato fossilifero.
Alla spedizione hanno partecipato il professor Giovanni
Bianucci, coordinatore, e paleontologi del Dipartimento di
Scienze della Terra di Pisa (il professor Alberto Collareta, la
dottoressa Giulia Bosio e il dottorando Francesco Nobile),
insieme a geologi e micropaleontologi delle Università di
Camerino e Milano Bicocca. Parte delle ricerche è stata svolta
nell'ambito di un progetto Prin coordinato da Alberto Collareta.
Nel 2023 il ritrovamento dei resti del gigantesco mammifero
suscitò clamore mondiale al punto da venir considerato una delle
tre scoperte scientifiche più straordinarie dell'anno. Il
Perucetus aveva catturato l'attenzione non solo per le sue
imponenti dimensioni - si stimano 20 metri di lunghezza - ma
soprattutto perché potrebbe rappresentare l'animale più pesante
mai esistito sulla Terra. La sua massa è stata stimata poter
raggiungere le 340 tonnellate, quasi il doppio di quella della
più grande balenottera azzurra.
"Il prossimo passo è decisivo per nuovi indizi su come fosse
fatto e di cosa si cibasse l'unico esemplare finora noto alla
scienza di questo straordinario gigante marino di quasi 40
milioni di anni fa. I precedenti scavi per oltre dieci anni -
spiega Bianucci - erano fortemente ostacolati dalle condizioni
proibitive del sito. Il fossile era parzialmente sepolto in una
collina situata in una delle zone più inaccessibili e inospitali
del deserto di Ica e la roccia era dura". "La frammentarietà
dello scheletro (13 vertebre, quattro costole e parte del
bacino) - spiega Collareta - lascia molti interrogativi su
morfologia ed ecologia di Perucetus e l'assenza del cranio e dei
denti consente solo speculazioni sulla sua alimentazione: era
erbivoro, come gli odierni lamantini, o uno spazzino che si
nutriva di carcasse di vertebrati marini?". (ANSA).
Paleontologi in Perù per il cetaceo più pesante della preistoria
E' di 40 milioni di anni fa. Gli scavi sono nel deserto di Ica