Toscana

Donna scomparsa nel Pisano, s'indaga per omicidio

Fascicolo contro ignoti. Accertamenti sul computer di famiglia 

Redazione Ansa

Flavia Agonigi Mello, 54 anni, origini brasiliane ma cittadinanza italiana, un marito e un menage familiare apparentemente senza ombre fino a qualche giorno fa a Pontedera (Pisa) ora è al centro di un giallo sul quale la polizia, non senza fatica, sta cercando di fare luce.

La donna è scomparsa il 12 ottobre, dopo una serata trascorsa in discoteca con le amiche, senza però fare ritorno a casa. Immediata è stata la denuncia di scomparsa fatta dal marito e oggi la procura ha aperto ufficialmente un fascicolo contro ignoti per omicidio per poter indagare a 360 gradi. La perquisizione in casa ha portato all'acquisizione del computer portatile di famiglia, dove gli inquirenti sperano di trovare indizi utili sulle frequentazioni della donna.

Lo strumento informatico, è la speranza della polizia, può rivelarsi utile a individuare chat, mail o altri contatti che possano in qualche modo indirizzare le indagini. Anche perché per ora le ricerche della polizia non hanno portato a nulla di concreto.

"Non c'è nulla che possa far pensare a un allontanamento volontario di Flavia", ha detto Gabriele Dell'Unto, l'avvocato che dal primo momento rappresenta gli interessi del marito Emanuele Agonigi. "In casa - ha aggiunto - ci sono i suoi due passaporti, quello brasiliano e quello italiano, visto che aveva la donna aveva la doppia cittadinanza. Ma anche tutti i suoi vestiti e tutte le sue valigie. Non manca nulla e ora speriamo che almeno dal computer, della cui esistenza abbiano subito informato gli investigatori, possa darci qualche informazione utile per riuscire a trovarla".

La preoccupazione maggiore, anche per i familiari, oltre che l'ipotesi degli inquirenti, è che Flavia possa avere avuto un incontro con qualcuno finito male. Con lei è sparita anche la sua auto, una Opel Mokka, targata GK436CY, che in tutti questi giorni non è mai più stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza o adibite al riconoscimento targhe di tutto il territorio toscano. Così come non danno segni di vita i suoi due telefoni cellulari, né risultano prelievi dal conto corrente bancario che possedeva ed era cointestato con il marito.

"L'apertura del fascicolo da parte della procura - conclude Dell'Unto - conferma dubbi e angosce dei familiari, perché non c'era alcun segnale della volontà di allontanarsi dagli familiari da parte di Flavia". Un rompicapo, dunque. Al quale la polizia cerca di dare un senso cominciando proprio dall'esame del computer e del web, a caccia di possibili indizi.

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