Toscana

Vincent Lindon, sogno di venire a girare film in Italia

'E' un Paese dove sto bene. Può darsi che arrivino possibilità'

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 31 OTT - "Avrei voluto fare film in Italia, sto benissimo in Italia, non lo dico perché sono qui, è un Paese dove sto bene. C'è stata questa occasione" con 'Vite strozzate' nel 1996, "dove recitavo con Sabrina Ferilli e Luca Zingaretti.
    E pensavo che dopo mi avrebbero telefonato, c'erano registi che mi interessavano. Poi sono tornato a Parigi e ho sognato, sognato ma la telefonata non è arrivata. Può darsi che arrivino altre possibilità, mi dispiace perché mi piace l'Italia e sognerei di venire a girare in Italia, passare qualche settimana qui a Firenze o a Bologna". Lo ha detto l'attore Vincent Lindon, nel capoluogo toscano come ospite speciale del festival del cinema francese France Odeon.
    Lindon ha poi spiegato che "la mia passione sono le persone, la gente con la quale mi piace parlare. Un film deve essere visto da più persone possibile, e non parlo in termini di incassi, voglio che sia visto da più persone possibile, è quello che mi piace". Ricordando poi i suoi esordi, l'attore francese ha raccontato quando il padre gli disse: "Puoi fare quello che vuoi, puoi essere pittore, giornalista, basta che inizi ogni mattina alle 8'. E allora - ha detto - sono andato a iscrivermi a una scuola di teatro di Parigi e ho fatto alcuni provini, poi ho fatto una parte in un film di pochi secondi, poi di un minuto, poi di due minuti 30 minuti e ora eccomi qua con una macchina che non ha più freni". Domani Lindon sarà sul palco del cinema La Compagnia a Firenze per presentare 'Jouer avec le feu', film diretto dalle sorelle Delphine e Muriel Coulin per la cui interpretazione ha vinto la Coppa Volpi a Venezia. Stasera invece sarà sempre in sala a La Compagnia per la proiezione di Le Choix diretto da Gilles Bourdo.
    Con oltre 70 film alle spalle e molti riconoscimenti, l'attore francese veste qui i panni di Pierre, un padre operaio costretto a scontrarsi con le ideologie neofasciste del primogenito. Lo affiancano Stefan Crepon e Benjamin Voisin, che interpretano il ruolo dei figli e che saranno presenti in sala a Firenze. (ANSA).
   

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