(ANSA) - LIVORNO, 04 NOV - Maxi sequestro di calzature al
porto di Livorno, spacciate per Made in Italy ma prodotte in
Tunisia per conto di due aziende della provincia di Firenze.
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Operazione dei funzionari dell'Agenzia delle dogane e dei
monopoli, 'allertati' dalle numerose e ripetute operazioni di
import ed export delle due imprese, con un considerevole flusso
di pellame e accessori in partenza dall'Italia sotto forma di
materia prima, diretta in Tunisia. Qua, secondo quanto
ricostruito, venivano effettuate, da varie ditte, tutte le
lavorazioni necessarie alla fabbricazione delle scarpe, che
venivano poi reimportate, praticamente finite, in Italia. Poi le
aziende
fiorentine applicavano all'interno delle calzature una mezza
soletta sulla quale veniva impresso il marchio commerciale e il
Made in Italy che veniva riportato, al confezionamento, in
sacchetti e scatole sempre recanti l'indicazione di origine
italiana.
Le attività di verifica hanno accertato che in entrambi i
casi le lavorazioni effettuate in Italia sulle calzature fossero
assolutamente marginali e insufficienti ai fini
dell'applicazione del marchio. I legali rappresentanti delle due
società sono stati denunciati alla procura di Livorno, che ha
convalidato i sequestri. (ANSA).
Falso made in Italy, sequestrate 18.500 paia di scarpe a Livorno
Calzature prodotte in Tunisia, valore 390mila euro. Due denunce