Toscana

Accademia dei Lincei premia ricercatori università di Firenze

Sono David Caramelli, Alessio Iannucci e Mauro Perfetti

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 09 NOV - L'Accademia dei Lincei ha premiato i ricercatori dell'università di Firenze David Caramelli, Alessio Iannucci e Mauro Perfetti "per gli importanti contributi apportati dalle loro ricerche nei rispettivi ambiti di ricerca scientifica". I riconoscimenti sono stati conferiti nella sede dell'Accademia a Roma.
    David Caramelli, docente di Antropologia e direttore del dipartimento di Biologia, ha ricevuto dai Lincei il Premio Internazionale 'Fabio Frassetto' per le sue ricerche in Antropologia fisica, "per gli importanti contributi dati allo sviluppo della paleogenetica e a quelli più recenti della paleogenomica - sottolinea la motivazione - sia nel recupero di Dna da resti scheletrici, sia nella ricostruzione del genoma e nell'analisi filogenetica di specie estinte, in particolare i Neanderthal, sia in quella di migrazioni preistoriche e storiche di popolazioni della nostra specie, fra cui le etrusche e nuragiche".
    Ad Alessio Iannucci, ricercatore in Ecologia presso il dipartimento di Biologia, è stato conferito il Premio Internazionale 'Mario Benazzi e Giuseppina Benazzi Lentati' per i contributi "allo studio di tratti genomici specie-specifici in relazione alle caratteristiche biologico evolutive di modelli animali di vertebrati e invertebrati non tradizionali", "di particolare interesse, tra i risultati delle ricerche sui rettili squamati, la messa in evidenza di una stretta correlazione tra caratteri ecologici e dimensioni del genoma; fatto quest'ultimo capace di assegnare un significato funzionale alle dimensioni del genoma, uno dei grandi temi della moderna biologia evolutiva".
    Mauro Perfetti, docente di Chimica generale e inorganica presso il dipartimento di Chimica 'Ugo Schiff', ha vinto il premio 'Alfredo Di Braccio' per "i suoi originali contributi alla comprensione delle proprietà elettroniche e magnetiche di composti di coordinazione degli elementi di transizione, lantanidi ed attinidi, in particolare della loro anisotropia magnetica. I suoi studi, caratterizzati da un approccio sperimentale multitecnico, sviluppato anche grazie alla sua pluriennale esperienza all'estero, hanno permesso di individuare nuove proprietà dei materiali magnetici molecolari". (ANSA).
   

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