Toscana

Da Trenitalia nuovo treno a tripla alimentazione per la Toscana

Servirà le linee del Senese e la Faentina

Redazione Ansa

(ANSA) - CHIUSI (SIENA), 13 NOV - Consegnato da Trenitalia oggi alla stazione ferroviaria di Chiusi - Chianciano Terme (Siena) il 58/o nuovo treno del piano di rinnovo della flotta regionale. Questo treno, spiega Trenitalia, è destinato ai clienti del servizio regionale della Toscana. Le consegne per rinnovare il materiale rotabile proseguiranno fino al 2030 per un totale - al termine della fornitura - di 100 treni di nuova generazione.
    Il nuovo treno consegnato oggi è un treno a tripla alimentazione - elettrica, diesel e a batterie - ed è destinato alle linee non elettrificate del Senese e alla Faentina. Il motore diesel può essere sostituito dalle batterie per entrare nei centri abitati riducendo così l'inquinamento acustico.
    Inoltre, spiega sempre Trenitalia, è riciclabile fino al 97% e ha una riduzione del 30% dei consumi energetici rispetto ai treni precedenti. Il nuovo treno può trasportare fino a 380 persone (300 posti a sedere). E' omologato per caricare otto biciclette dotate di prese elettriche per la ricarica. Alla stazione di Chiusi, alla consegna, c'erano il direttore business regionale e sviluppo intermodale Trenitalia, Maria Annunziata Giaconia, il sindaco di Chiusi Gianluca Sonnini, Stefano Baccelli che è assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Toscana, e il direttore regionale Toscana di Trenitalia, Natalia Giannelli.
    Nell'iniziativa è stato evidenziato che "prosegue spedita l'opera di ammodernamento della flotta del servizio Regionale toscana, prevista dall'ampio programma di investimenti del Contratto di Servizio con la Regione - pari a 1,36 miliardi di euro - per offrire un servizio sempre più efficace e vantaggioso per chi viaggia frequentemente e per i turisti".
    Il piano "include 1,231 milioni di euro a carico di Trenitalia più 129 milioni co-finanziati da Regione Toscana e Fondi Pnrr e Fsc". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it