Toscana

Maltempo: vento forte e mareggiate, in Toscana codice arancione

A Livorno chiusi al pubblico parchi, cimiteri e canile

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 19 NOV - Allerta di codice arancione per venti forti e mareggiate. Ad emetterlo dalla serata di oggi fino alla tarda serata di mercoledì è la Protezione civile della Toscana. Il vento colpirà in particolare i versanti romagnoli dell'Appennino e l'arcipelago, mentre le mareggiate interesseranno soprattutto la costa a nord di Piombino e le isole toscane. Durante l'allerta arancione, a Livorno resteranno chiusi al pubblico i parchi, i cimiteri e il canile comunale.
    L'amministrazione comunale raccomanda di seguire i consigli della Protezione civile, a partire dall'evitare per quanto possibile il transito lungo i viali a mare durante il codice giallo, invito rivolto soprattutto a pedoni, ciclisti e chi viaggia in scooter. Sul resto della regione l'allerta è gialla, tranne che per la zona a nord est al confine con la Liguria. La prefettura di Firenze, in considerazione delle previste intense raffiche di vento fino a 120 km/h, per "assicurare il massimo coordinamento degli attori del sistema di protezione civile, ha convocato, in via preventiva, il Centro Coordinamento Soccorsi (Ccs) già dal pomeriggio odierno. Lo rende noto la prefettura. Il Centro vede la partecipazione - oltre ai sindaci di Marradi, Firenzuola, Palazzuolo sul Senio - "di qualificati rappresentanti di Regione Toscana, Città Metropolitana, Questura, Comando provinciale dei Carabinieri, Comando provinciale della Guardia di Finanza, Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, Soccorso Sanitario, nonché dei gestori delle infrastrutture trasporti, viabilità e dei servizi pubblici essenziali, è diretto a garantire il più efficace flusso informativo e la gestione di qualsivoglia criticità e sarà attivo fino a cessate esigenze. "In vista degli attesi fenomeni avversi - conclude la nota della prefettura -, si rinnova la raccomandazione ai cittadini a collaborare con gli enti deputati al soccorso, tenendo comportamenti responsabili e limitando, specialmente nelle zone a più alto rischio, le attività all'aria aperta e gli spostamenti non indispensabili"

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