Toscana

Oltre 20 opere a River to River Florence indian film festival

Tra ospiti star Khan, scrittore Murugan, registi Rao e Krishna

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 03 DIC - Prime italiane ed europee, incontri con ospiti come la star di Bollywood Babil Khan, lo scrittore Perumal Murugan, i registi Kiran Rao e Vijay Krishna Acharya, ma anche talk, cooking show, presentazioni e una mostra. È quanto propone il programma del 24/o River to River Florence indian film festival, la rassegna cinematografica in programma dal 5 al 10 dicembre al cinema La Compagnia e in altri spazi di Firenze.
    Oltre 20 le opere in programma, lungometraggi, corti, documentari e web series, di cui la metà firmate da registe donne. Tra queste c'è 'Laapataa Ladies', pellicola selezionata per rappresentare l'India nella corsa agli Oscar che sarà presentata per la prima volta in sala in Italia dalla regista Kiran Rao. Atteso anche il regista Vijay Krishna Acharya, a Firenze col nuovo lavoro 'The Great Indian Family' a cui sarà affidata in prima italiana l'apertura del festival. Tra i debutti anche il thriller 'Logout' di cui è protagonista Babil Khan che racconta la crescente dipendenza da device. Tra i titoli da segnalare anche la prima europea di 'Everybody Loves Sohrab Handa', commedia in giallo firmata dal guru del cinema indipendente Rajat Kapoor, che chiuderà il festival alla presenza dell'attore protagonista Vinay Pathak.
    Spazio anche a una selezione di documentari tra cui 'Towards Self-governance' di Virendra Prabhakar Valsangkar, sul remoto villaggio di Mendha-Lekha, dove la popolazione vive in equilibrio con la natura; 'P for Paparazzi' di Divya Hemant Kharnare e 'Dream Factory' di Aarushi Nigam che osservano rispettivamente le vite dei cacciatori di celebrità e dei lavoratori dietro le quinte dell'industria del cinema di Mumbai.
    River to River dedica anche un tributo al maestro del cinema hindi Raj Kapoor, in avvicinamento al centenario della nascita.
    Altro anniversario è quello dei 30 anni dalla scomparsa dello storico delle religioni e orientalista francese Alain Daniélou.
    Per ricordarlo il festival propone una proiezione del documentario 'Alain Danièlou-Il labirinto di una vita', alla presenza del regista Riccardo Biadene. (ANSA).
   

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