Toscana

Calcio: Giulini, auguri Bove, noi legati a Fiorentina da Astori

Padron Cagliari: 'prima salvezza, ma anche stadio fondamentale'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 07 DIC - "Quanto successo domenica scorsa ci ha scossi tanto, sono contento di poter dire che il peggio è passato e auguriamo a Edoardo di riprendersi il prima possibile per continuare la sua carriera agonistica. Parliamo di una potenziale colonna della Nazionale, spero che questo sogno possa rimanere vivo". È il pensiero che il presidente del Cagliari Tommaso Giulini ha rivolto da Paulilatino, in occasione della Giornata dello Sport, a Edoardo Bove, il centrocampista della Fiorentina colto da malore nelle battute iniziali della gara con l'Inter.
    "I rapporti con la Fiorentina - ha poi sottolineato - sono fortissimi, siamo molto vicini alla società viola. Abbiamo vissuto insieme quella che è stata la tragedia di Astori, quanto successo a Davide è estremamente simile al caso di Bove. Per fortuna è accaduto in uno stadio di calcio, con un'ambulanza e un defibrillatore vicini, da qui l'importanza massima di averli su tutti i campi, così Edoardo si è salvato al contrario di Davide. Questi fatti ci legano tanto alla Fiorentina, insieme alla recente scomparsa di Joe Barone in seguito a un problema simile: era un dirigente moderno, carismatico, che ci ha lasciati prematuramente".
    Cagliari in lotta per la salvezza: "L'ambizione deve esserci sempre, tutti dobbiamo averla, io come presidente, gli atleti, i tifosi. Ma prima di tutto - ha chiarito Giulini - bisogna salvarsi ed è una regola guida che abbiamo sempre avuto, anche quando nel 2019 ad un certo punto, prima dell'avvento del Covid, ci trovammo in alto in classifica. Pensiamo all'Atalanta: oggi è tra le candidate allo Scudetto e tra le più strutturate per raggiungerlo, ma sanno bene che per il tipo di realtà che sono devono prima di tutto mantenere la categoria e poi pensare ad altro, e non mancano mai di ricordarlo".
    Il nodo del nuovo stadio: "Chi frequenta l'Unipol Domus - ha spiegato il presidente della società rossoblu - sa quanto lì si viva bene il calcio. Uno stadio che ci piace ma che non basta, visto che ogni volta circa diecimila tifosi di fatto stanno fuori perché la capienza è di poco superiore ai 16mila posti.
    Speriamo di riuscire a realizzare il progetto di costruire un nuovo stadio, con l'apporto e il supporto delle istituzioni, Governo in primis, visto che è un tema che interessa tutto il Paese. Abbiamo presentato un progetto - ha ricordato - con tutti i crismi ormai cinque anni fa, che con le lungaggini che conosciamo rischia di essere già vecchio. Serve l'aiuto di tutti, il Comune di Cagliari non ci ha mai abbandonati in tal senso, quindi andiamo avanti". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it