(ANSA) - FIRENZE, 14 DIC - Il bandito dell'Anonima sequestri sarda Giovanni Farina tornato libero nel 2023 dopo la condanna all'ergastolo e dopo aver scontato in tutto in tempi diversi 35 anni di carcere duro, al 41 bis, realizza un podcast in cinque puntate a cui affida il racconto della sua vita. Oggi pomeriggio la presentazione in anteprima a Firenze di '9999.
Nel podcast di 170 minuti si alterna la narrazione del criminale Giovanni Farina, coinvolto in alcuni clamorosi sequestri di persona fra cui quello dell'imprenditore Giuseppe Soffiantini nel 1997, e quella dell'autore e regista Giovanni Cioni il quale ha vissuto tra Bruxelles, Parigi, Lisbona, Napoli, ma pure sul monte Calvana, sopra Prato, dove Farina, oggi 74enne, originario di Tempo Pausania (Sassari), è cresciuto e dove lo stesso Cioni è tornato a vivere proprio negli anni del sequestro Soffiantini. Sulla Calvana, in un posto non lontano dalla sua casa abbandonata, Farina e Cioni si sono incontrati proprio il giorno in cui il bandito ha finito di scontare la sua pena ed è partita questa iniziativa. "Mi dissero che la mia sarebbe stata una grande vita lunga e che non avrei mai più rivisto i miei monti - dice - Si sbagliavano".
In quasi 40 anni di carcere (oltre a quelle per i sequestri ha scontato condanne minori precedenti) Farina in cella ha scritto testi, racconti, poesie tanto da venir chiamato anche bandito-poeta. In questo podcast racconta la sua infanzia di pastore sardo in Toscana, tra la Maremma e Prato, la 'carriera' di criminale di spessore, culminata anche nei sequestri negli anni '80 di Francesco Del Tongo a Arezzo e Dario Ciaschi a Lastra a Signa (Firenze) e in quello fallito all'imprenditore Elio Sardelli a Gambassi Terme; quindi il carcere, le evasioni, la latitanza, le fughe all'estero, più di una, prima in Colombia, poi nella giungla del Venezuela, poi in Australia dove fu catturato nell'estate 1998. Giovanni Farina è sopravvissuto all'ergastolo e alla sua leggenda, quella dell'imprendibile bandito e ora, a più di 70 anni, si reinventa. E lo fa usando un podcast che narra la sua vita. Il podcast sulla vita del bandito dell'Anonima sequestri sarda Giovanni Farina, '9999. Una grande vita lunga', realizzato insieme al regista Giovanni Cioni e prodotto dalla società fiorentina Rumore, si è aggiudicato il premio Lucia 2024 nella sezione 'Opere'. Oggi a Firenze, nella giornata conclusiva del festival è stata trasmessa la prima delle cinque puntate. "Quella del podcast è stata un'idea comune - racconta Giovanni Farina -, anche perché con Giovanni abbiamo fatto amicizia molto tempo fa e diciamo che c'è stato un feeling diretto e ci siamo consigliati su tante cose, visto che sono anche uno scrittore. Sono soddisfatto perché è evidente che è un racconto fatto in maniera molto naturale". Farina è tornato in libertà nel 2023 dopo quasi 40 anni di carcere di cui 35 anni al 41 bis, conosciuto anche come il bandito poeta per aver scritto durante i periodi di detenzione numerosi racconti e poesie. "Ho conosciuto Giovanni prima indirettamente, per via del fatto che sono tornato a vivere sui monti della Calvana e dunque avevo sentito parlare di lui, poi direttamente alla presentazione di un suo libro in carcere - aggiunge Giovanni Cioni - Quando poi è stato liberato abbiamo cominciato a frequentarci, prima alla comunità delle Piagge dove era in affidamento e poi ci siamo ritrovati spesso a casa mia. Pensavo a un film, io sono cineasta, poi mi hanno proposto di fare un podcast, di concentrarmi sul racconto di una vita. E questo è stato". Al termine dell'ascolto della prima puntata, Farina è intervenuto leggendo anche una poesia dedicata all'inferno del carcere ed è stata poi ricordata la sua raccolta pubblicata da Giuseppe Soffiantini, l'imprenditore bresciano sequestrato nel 1997, sequestro per il quale venne condannato nel 2001 a 28 anni e 6 mesi di carcere.
Il bandito Farina, 'un podcast sulla mia vita'
Protagonista Anonima sequestri condannato all'ergastolo è libero