(ANSA) - AULLA (MASSA CARRARA), 16 DIC - Un 30enne di origine
marocchina, già noto alle forze dell'ordine, è stato fermato dai
carabinieri quale principale indiziato per la morte di un 52enne
senza fissa dimora, suo connazionale, trovato cadavere la
mattina del 14 dicembre in una casa disabitata ad Aulla (Massa
Carrara).
L'uomo è stato ascoltato dal pubblico ministero per cinque
ore e poi è stato portato in carcere a Massa (Massa Carrara) in
stato di fermo, in attesa dell'udienza di convalida che si terrà
domani.
I carabinieri sarebbero risaliti al 30enne grazie alle
testimonianze raccolte. Proseguono intanto le indagini e tra le
ipotesi potrebbe trattarsi di una lite tra connazionali finita
in tragedia. Entrambi avrebbero precedenti legati alla droga. Il
corpo senza vita del 52enne è stato trovato in mezzo a vetri
rotti e con una grossa ferita alla testa, mentre non sono state
rilevate ferite né da taglio né da arma da fuoco. Sarà
l'autopsia a fare chiarezza sulla causa esatta del decesso. La
sera precedente, intorno alle 2, il 52enne era stato soccorso
dal 118 perché trovato in stato confusionale, con qualche segno
di colluttazione, e poi accompagnato al pronto soccorso
dell'ospedale di Pontremoli in codice verde. Giudicato non grave
era stato dimesso subito dopo. Di lì a poco il decesso e poi il
ritrovamento da parte di un uomo che si trovava nell'immobile
che ha dato l'allarme allertando i soccorsi intorno alle 7:15
del mattino. (ANSA).
Omicidio ad Aulla, fermato un 30enne
Tra ipotesi una lite tra connazionali sfociata in tragedia