Toscana

Calenzano, Duomo di Prato gremito per l'addio a Martinelli

Letta lettera delle figlie: 'Ciao al nostro supereroe'

Redazione Ansa

(ANSA) - PRATO, 19 DIC - "Sei andato via, cosi all'improvviso. Ci è stata tolta la possibilità di sentirti e di vederti un'ultima volta, non potremo più abbracciarti o darti un bacio. Abbiamo sottovalutato la possibilità che un giorno potevamo perderti a causa del lavoro che facevi, non pensando che proprio a causa di quest'ultimo saresti andato via. Per sempre. Ciao papà. Ciao al nostro supereroe". Queste le parole della lettera scritta da Chiara e Federica, le figlie di Vincenzo Martinelli, una delle cinque vittime dell'esplosione del deposito Eni, di cui sono stati celebrati oggi i funerali nel Duomo di Prato.
    La lettera delle figlie è stata letta dall'ambone della cattedrale da un'amica delle due. Martinelli era originario di Napoli ma viveva a Prato da oltre vent'anni. La mamma di Martinelli, l'ex moglie, le due figlie e il fratello e la sorella erano presenti alle esequie, celebrate dal vicario generale della Diocesi Daniele Scaccini. Molti anche gli amici e i semplici cittadini accorsi in Duomo, che era gremito. Presente al funerale il sindaco di Calenzano (Firenze) Giuseppe Carovani e, in rappresentanza del comune di Prato, l'assessore Marco Biagioni, senza gonfalone.
    Sempre oggi sono stati celebrati i funerali di Carmelo Corso nella chiesa di San Giorgio a Colonica, frazione Prato. (ANSA).
   

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