Toscana

In Toscana immunizzati 13mila bimbi contro virus sinciziale

Bezzini: 'Campagna funziona, meno ricoveri dell'anno scorso'

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 20 DIC - Sono quasi 13mila i bambini immunizzati in Toscana contro il virus respiratorio sinciziale, responsabile delle bronchioliti che può determinare gravi infezioni delle vie respiratorie. La campagna di immunizzazione, avviata da circa due mesi, ha riscosso l'interesse delle famiglie e sta già dando i primi importanti risultati.
    "Grazie alla campagna di immunizzazione vediamo già molti meno ricoveri rispetto allo scorso anno - spiega l'assessore al diritto alla salute della Regione Toscana, Simone Bezzini -. E questo significa tutela della salute dei bambini ma anche una minor pressione sui reparti di pediatria degli ospedali che permette di sviluppare l'attività ordinaria in maniera adeguata.
    Negli anni passati succedeva che tanti bambini prendevano il virus che spesso portava al ricovero, anche in terapia intensiva, e nei momenti di picco i ricoveri erano talmente tanti che determinavano la sospensione di altre attività delle strutture ospedaliere". Lo scorso anno i neonati ricoverati in Toscana per virus respiratorio sinciziale erano stati 800, tra cui in 160 avevano avuto bisogno della terapia intensiva.
    L'esperienza di altri Paesi europei che hanno iniziato a usare gli anticorpi monoclonali nel 2023, come la Spagna, attesta una riduzione nel numero dei ricoverati tra il 70 e il 97%. "La Regione Toscana crede nella prevenzione - aggiunge Bezzini - e quindi abbiamo voluto cogliere l'opportunità di usare il monoclonale per l'immunizzazione dei neonati anche alla luce delle esperienze maturate su scala internazionale. Il virus respiratorio è un virus particolarmente diffuso, soprattutto nel periodo invernale, che colpisce tanti bambini e soprattutto nelle prime settimane di vita può determinare conseguenze gravi".
    La campagna di immunizzazione è partita il 15 ottobre scorso negli ambulatori dei pediatri di libera scelta della Toscana ed è rivolta ai bambini nati dal 1 di aprile 2024. "La campagna di immunizzazione - precisa Paolo Biasci, segretario toscano della Federazione italiana medici pediatri - è iniziata appena è arrivato il farmaco e siamo subito partiti con la chiamata attiva di tutti i bambini con i requisiti, poi la somministrazione è iniziata anche direttamente nei punti nascita. Da parte delle famiglie la risposta è stata veramente ottima, quando abbiamo programmato la campagna avevamo ipotizzato una certa percentuale di adesione ma devo dire che è stata molto superiore alle attese. E questo è molto positivo perché i risultati li stiamo vedendo rispetto a quello che accaduto lo scorso anno". Come pediatri, continua Biasci, "dobbiamo ringraziare la Regione Toscana che ha messo in campo delle importanti risorse per poter finanziare una programmazione per effettuare la campagna di somministrazione del farmaco".
    (ANSA).
   

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