Toscana

Beko:arcivescovo Siena indossa pettorina protesta lavoratori

Delegazione addetti ricevuta dal cardinale Lojudice

Redazione Ansa

(ANSA) - SIENA, 24 DIC - Il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D'Elsa-Montalcino, ha accolto oggi nel palazzo arcivescovile una delegazione di 30 lavoratori della Beko, azienda che nella città toscana ha uno stabilimento che conta 299 addetti per il quale la multinazionale turca a cui fa capo ha annunciato la chiusura entro la fine di dicembre.
    Insieme ai lavoratori anche i rappresentanti dei sindacati.
    All'arcivescovo è stata donata la pettorina, che il religioso ha indossato, con scritto '299 motivi per resistere. Beko in lotta', simbolo dei 299 lavoratori che manifestano ormai da settimane contro il licenziamento e la chiusura della fabbrica presente a Siena.
    Il cardinale ha donato a tutti i presenti la riproduzione del crocifisso di Papa Francesco come segno, invece, di un dialogo mai interrotto con la Chiesa senese e soprattutto con Papa Francesco. L'Arcivescovo ha poi invitato tutti i lavoratori ad essere presenti in cattedrale il prossimo 29 dicembre per l'apertura del Giubileo dell'arcidiocesi. "Ho voluto ribadire a tutti i lavoratori della Beko - spiega Lojudice - che noi non li lasceremo soli e che anzi cercheremo di trovare insieme nuove forme per tenere alta l'attenzione sul loro caso. Ho voluto che venissero nella casa del vescovo per dare un segno di accoglienza e vicinanza non di circostanza, ma concreto.
    "Il Papa - sottolinea il cardinale - prega sempre per loro e il fatto che siano venuti da me oggi è il segno di una comunione con il Pontefice che oggi aprirà il Giubileo della speranza, che mi auguro potrà essere un impulso a cambiare rotta per difendere i posti di lavoro di queste nostre sorelle e fratelli". (ANSA).
   

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