Toscana

Accademia Belle arti Firenze 'trova casa' al museo Carnielo

uso 50 anni gratis con impegno riqualificarlo a proprie spese

Accademia Belle arti Firenze 'trova casa' al museo Carnielo

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 13 MAR - L'Accademia di Belle arti di Firenze si allarga e 'trova casa' al museo Carnielo in piazza Savonarola. In base all'atto di concessione firmato questa mattina da Palazzo Vecchio e Accademia, quest'ultima avrà un utilizzo per 50 anni a titolo gratuito impegnandosi a riqualificare la sede a proprie spese e a restituire le opere della Galleria Rinaldo Carnielo alla fruizione del pubblico.
    L'atto è stato firmato alla presenza della sindaca Sara Funaro, degli assessori Dario Danti e Giovanni Bettarini, del presidente dell'Accademia Giovanni Iovane e della direttrice Gaia Bindi.
    La sede del Carnielo si unisce a quella storica dell'Accademia in via Ricasoli e a quella distaccata in via San Gallo, l'ex Oratorio dei Pretoni, dove dal 2019 si svolgono attività didattiche, conferenze ed eventi aperti alla città. In dettaglio il Comune assegna in concessione gratuita per la durata di 50 anni all'Accademia l'immobile, "al fine della conservazione, valorizzazione e fruizione pubblica del bene e delle opere d'arte attraverso un progetto tecnico e culturale" nonché "per attività espositiva, museale, didattica, culturale e accademica". L'immobile, che entrerà immediatamente nella disponibilità dell'Accademia, sarà sottoposto a lavori di adeguamento in parte finanziati dal Ministero dell'università e della ricerca con circa due milioni.
    "Un momento molto atteso - sottolinea Funaro -. E' uno degli obiettivi dell'amministrazione era restituire il Carnielo al quartiere e alla città, valorizzando il grande patrimonio che contiene, e riportare i cittadini dentro le sue sale. Un obiettivo al quale abbiamo lavorato con impegno, perché questo spazio diventasse presto accessibile a tutti, contribuendo a promuovere la conoscenza del nostro straordinario patrimonio storico". "Ringrazio il mio predecessore, il professor Carlo Sisi, che insieme all'allora direttore Claudio Rocca iniziò il percorso che ci ha portati a concretizzare oggi questo importante accordo - dichiara Iovane -. Sono felice di raccoglierne l'eredità e auspico che la collaborazione fattiva con il Comune di Firenze possa ripetersi anche in altre occasioni". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it