(ANSA) - PRATO, 22 MAR - Aggredito nel carcere di Prato un
agente di polizia penitenziaria. A denunciarlo è il Sappe, con
il segretario regionale Francesco Oliviero.
Il sindacalista rimarca come "a rendere ancora più grave la
situazione sia l'assenza di un comando stabile: da troppo tempo,
la struttura è priva di un direttore e di un comandante
titolari. Questa mancanza di una leadership chiara e autorevole
impedisce una gestione efficace del carcere e contribuisce al
senso di impunità e anarchia che sembra regnare tra i detenuti".
Per il Sappe "servono più risorse, strumenti di protezione
adeguati e un sistema disciplinare efficace per garantire che
atti di violenza come questi non rimangano impuniti. Il carcere
di Prato non può continuare a essere teatro di aggressioni
quotidiane".
Il segretario generale del sindacato, Donato Capece torna a
chiedere "tutele e garanzie funzionali, nuovi strumenti che
migliorino il nostro servizio, bodycam e taser su tutti, nuovi
protocolli operativi e soprattutto tutele legali", aggiungendo
che sono però necessari "provvedimenti penali e disciplinari
efficaci, anche prevedendo di destinare carceri dismesse come
l'Asinara e Pianosa per contenere chi si rende protagonista di
gravi eventi critici durante la detenzione". (ANSA).
Carceri: Sappe, 'aggredito un altro agente a Prato'
'Episodi sempre più frequenti, serve subito un direttore'
