Toscana

Opera di Caravaggio nella mostra per Roberto Longhi e Anna Banti

Bocca 'Firenze polo culturale'. Acidini 'Influenzarono il '900'

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 26 MAR - L'opera 'Ragazzo morso da un ramarro' di Caravaggio, gli 'Apostoli' di Jusepe de Ribera, la sequenza di dieci Morandi intimi, ma anche disegni e acquarelli, fotografie originali e documenti d'archivio che testimoniano la frequentazione del collezionista e storico dell'arte Roberto Longhi e della scrittrice Anna Banti con Ungaretti, Bassani, Pratolini, Gadda, Pea, Bigongiari, Pasolini. Questo viene proposto nella mostra 'Caravaggio e il Novecento. Roberto Longhi, Anna Banti' a Villa Bardini di Firenze dal 27 marzo al 20 luglio.
    Le 12 sezioni della mostra, con 40 opere, ripercorrono le fitte relazioni che la coppia ha avuto con importanti artisti e personaggi del Novecento. Una prima sezione li introduce con dipinti e fotografie, segue una sezione dedicata a Longhi il collezionista dove è esposta l'opera di Caravaggio e vari dipinti caravaggeschi. Ancora sezioni dedicate a Longhi e il cinema e la sua attività di docente. Altra sezione racconta Banti come storica dell'arte, scrittrice e traduttrice, accompagnata da una selezione di disegni e da una serie di fotografie. Un'altra è interamente dedicata al rapporto con Giorgio Morandi. La mostra racconta infine dei rapporti tenuti dai Longhi durante i periodi estivi attraverso le opere d'arte che li hanno segnati, come ad esempio i dipinti di Carrà o i ritratti di famiglia realizzati da Leonetta Cecchi Pieraccini.
    "Oggi, con questa esposizione, si intende ricordare la centralità che Roberto Longhi e Anna Banti hanno avuto nella prima metà del Novecento - afferma Bernabò Bocca, presidente di Fondazione Cr Firenze - contribuendo a fare di Firenze un polo attrattivo per eminenti personalità del mondo della cultura e dell'arte". "Questa è una mostra sorprendente - commenta Cristina Acidini, presidente della Fondazione di Studi di storia dell'arte Roberto Longhi - Ai visitatori di Villa Bardini viene presentata una coppia di personaggi eccezionali, Longhi e Banti, che dalle colline dell'Oltrarno hanno influenzato e in qualche misura diretto la vita artistica e culturale del Novecento italiano". (ANSA).
   

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