(ANSA) - FIRENZE, 07 DIC - A 11, per la prima volta, ha
provato la gioia di camminare. Il piccolo paziente, grazie al
lavoro di squadra dei medici dell'ospedale pediatrico Meyer di
Firenze che ha reso nota la sua storia, dopo 4 operazioni e un
lungo percorso di riabilitazione, ha finalmente potuto muovere i
primi passi, anche se almeno per ora con l'aiuto delle
stampelle.
Quando i genitori del bimbo si sono rivolti all'ortopedia
pediatrica dell'Aou Meyer Irccs, il bambino aveva appena avuto
l'ennesima frattura della diafisi del femore. Fino ad allora
riusciva a muoversi solo gattonando: le gambe del bambino erano
fratturate in modo patologico e le molteplici fratture avevano
portato negli anni a una grave deformità con una curvatura a
forma di sciabola rendendo impossibile muoversi in posizione
eretta. Una volta arrivata la diagnosi di endocrinologi e
genetisti, è cominciato un lungo periodo di ricovero: a seguire
il paziente l'equipe di ortopedia e traumatologia. Una angiotac
agli arti inferiori ha permesso di studiare il caso in modo
approfondito. E prima di affrontare la lunga serie di interventi
i chirurghi si sono 'allenati' usando modelli a grandezza
naturale delle ossa deformi del bambino, ottenuti con la stampa
3D del laboratorio congiunto T3Ddy: così sono riusciti a
programmare una serie di osteotomie, cioè di tagli mirati
dell'osso, che hanno eliminato progressivamente la curvatura e
hanno permesso di raddrizzare le gambe. Fondamentale, si spiega,
anche l'uso di chiodi telescopici capaci di 'allungarsi' e
accompagnare la crescita del bambino e anche il percorso
riabilitativo al centro Irccs Don Carlo Gnocchi di Firenze.
Altrettanto importante, l'individuazione di una cura appropriata
per impedire l'avanzamento della patologia: per questo il bimbo
continuerà il suo percorso presso l'auxoendocrinologia del Meyer
per le terapie specifiche. (ANSA).
Cammina per la prima volta a 11 anni dopo quattro interventi
Piccolo ha 'la malattia delle ossa di vetro', operato al Meyer