(ANSA) - FIRENZE, 05 GEN - La Regione Toscana si è
aggiudicata mezzo milione di euro, grazie a un bando nazionale
del ministero della Salute, per finanziare un progetto, molto
articolato per l'attuazione di programmi sullo screening del
tumore alla prostata e la loro efficacia nel ridurre l'uso di
test del Psa nel sangue, marcatore ancora oggi insostituibile.
La Toscana coordinerà il progetto attraverso Ispro,
l'istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica
che, in quanto tale, gestirà la parte esecutiva del progetto e
coordinerà anche tutti i rapporti e i compiti assegnati alle
unità operative individuate delle Regioni Piemonte, Lombardia,
Emilia-Romagna e Puglia e della Asl Toscana Centro. Saranno
coinvolti oncologi, urologi, esperti di sanità pubblica ma anche
cittadini e rappresentanti di pazienti.
"La ricerca ci consentirà di migliorare ulteriormente gli
esami messi a disposizione dei cittadini: la prevenzione è uno
dei cardini delle politiche della sanità pubblica di questa
regione" commenta il presidente della giunta Eugenio Giani.
"Il nostro obiettivo è quello di promuovere ulteriormente
gli interventi di prevenzione oncologica, anche attraverso lo
studio e la ricerca di innovativi sistemi di screening",
sottolinea l'assessore al Diritto alla salute della Toscana,
Simone Bezzini. "Questo progetto - prosegue- costituisce
un'opportunità per mettere a punto percorsi e futuri progetti
pilota in grado di definire nuove modalità di screening del
tumore della prostata, al fine di sviluppare strategie più
efficaci per combattere tale patologia neoplatisca". (ANSA).
Alla Toscana 500mila euro per screening del tumore alla prostata
Grazie al bando nazionale del ministero della Salute