Toscana

Campagna toscana per screening oncologici, già 750 chiamate

Prosegue l'iniziativa di Regione e Ispro per prevenzione tumori

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 07 MAG - In due mesi sono state circa 750 le chiamate di tipo informativo fatte dai cittadini toscani al numero verde regionale dedicato alla prevenzione e agli screening oncologici. Il numero 800.556060 è stato diffuso attraverso la campagna di comunicazione 'Di' di sì', partita il 9 marzo con manifesti e cartelloni giganti, locandine su social e su bus, treni e tram, con spot video e radio. L'iniziativa è stata promossa dalla Regione Toscana, con il supporto di Ispro, l'Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica, e riguarda esami gratuiti per la prevenzione del tumore alla mammella, il tumore del collo dell'utero e il tumore del colon-retto.
    Nei primi due mesi di campagna informativa molti toscani hanno già contattato il numero verde per avere dettagli sul tipo di screening. I nominativi di coloro che rientravano nel target previsto sono stati trasmessi alle singole Aziende sanitarie che hanno provveduto alla presa in carico. Lo screening per il tumore alla mammella si svolge attraverso una mammografia, con una radiografia del seno con dosi molto basse di raggi X. I Lea nazionali prevedono che possano sottoporsi all'esame le donne tra i 50 e i 69 anni, ogni due anni. La Regione Toscana ha esteso la possibilità, dal 2016, anche alle donne tra 45 e 49 anni (uno screening ogni anno) e tra 70 e 74 anni (test ogni due anni). Lo screening per il tumore del collo dell'utero si effettua invece attraverso due esami: il pap-test, per le donne tra 25 e 33 anni (ogni tre anni), e il test per infezioni da papilloma virus (Hpv), consigliato ogni cinque anni alle donne tra i 34 e i 64 anni di età. Lo screening per il tumore del colon-retto, infine, si rivolge alle donne e agli uomini tra i 50 e i 69 anni e si fa ogni due anni. Si tratta anche in questo caso di un esame semplice e non doloroso: basta un piccolo campione di feci in provetta e serve per rilevare eventuale sangue occulto, ovvero non visibile ad occhio nudo, che può essere spia di un problema più grande. (ANSA).
   

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