(ANSA) - PISA, 01 AGO - Paziente greca di 45 anni salvata
all'ospedale Cisanello di Pisa con un trapianto di fegato.
L'intervento è stato eseguito nella notte tra l'11 e il 12
luglio scorsi, alcuni giorni dopo l'arrivo della donna a a Pisa
con un volo militare.
L'ospedale greco che l'aveva in cura ha contattato vari
centri europei e l'Aoup si è resa disponibile. Arrivata nella
città toscana, si spiega ancora, la paziente ha avuto "un
progressivo peggioramento delle sue condizioni" che ha costretto
a un suo ricovero in terapia intensiva. Poi "finalmente il
trapianto e un decorso operatorio tranquillo: la paziente è ora
tornata a casa, e proseguirà i controlli in un ospedale di
Atene".
"Pisa - spiega Davide Ghinolfi direttore facente funzioni
dell'unità operativa chirurgia epatica e del trapianto di fegato
dell'Aoup - è ormai un punto di riferimento anche internazionale
per i casi più complessi: capita spesso di accogliere pazienti
stranieri. Ciò non è certo di ostacolo alla nostra consueta
attività: negli stessi giorni in cui veniva operata la paziente
greca sono stati eseguiti altri sette trapianti di fegato;
dall'inizio dell'anno sono già 93". Ghinolfi ha ringraziato
tutti i sanitari, dai chirurghi agli infermieri, impegnati nel
caso della paziente greca e evidenziato il "fondamentale
contributo dell'unità operativa anestesia e rianimazione dei
trapianti e dell'unità operativa medicina trasfusionale e
biologia dei trapianti. I trapianti sono possibili solo grazie a
un'organizzazione regionale e nazionale: doveroso menzionare il
Centro regionale allocazione organi e tessuti e l'Organizzazione
toscana trapianti, che hanno gestito in collaborazione con il
Centro nazionale trapianti il trasferimento e la gestione dei
complessi aspetti burocratici e legali". (ANSA).
Paziente greca salvata a Pisa con trapianto di fegato
Arrivata con volo militare dopo che in patria non più operabile