Toscana

Caldo e cibo, Asl Toscana sud est attiva consulenza nutrizionale

Ad Arezzo, Grosseto e Siena per migliorare abitudini alimentari

Redazione Ansa

(ANSA) - AREZZO, 05 AGO - E' attivo nell'Asl Toscana sud est un sevizio di 'counseling nutrizionale' che punta a promuovere corretti stili di vista e a supportare la cittadinanza nel migliorare le proprie abitudini alimentari, in particolare in questo momento di caldo estivo e rischi per la salute.
    Nelle province di Arezzo, Grosseto e Siena, si spiega in una nota dell'Asl, è possibile rivolgersi al servizio di counseling nutrizionale rivolto a tutte le persone che necessitano di essere supportate nel miglioramento delle proprie abitudini alimentari. Il servizio è gratuito ed è strutturato in una serie di incontri con personale medico e dietisti con i quali è possibile analizzare le proprie abitudini e individuare spunti di miglioramento. L'Asl ricorda che una corretta alimentazione contribuisce ad affrontare al meglio la stagione estiva e le temperature elevate, riducendo i rischi per la salute. Il principale fattore di rischio è la disidratazione a cui sono maggiormente esposte le persone anziane e i bambini. "La prima, fondamentale raccomandazione è quella di bere molta acqua, evitando o limitando il consumo di bevande gassate e zuccherate, e di mangiare ogni giorno frutta e verdure di stagione, preziose anche per il loro apporto di acqua - afferma Nicola Vigiani, direttore area dipartimentale Igiene pubblica e nutrizione dell'Asl Toscana sud est -. È bene prediligere piatti unici e fonti proteiche quali il pesce, legumi, latticini, uova e carne bianca, limitando, invece, il consumo di carne rossa e sale.
    Nella preparazione dei piatti, è consigliabile variare gli alimenti anche nei colori, in quanto il colore di frutta e verdura è dato dalle sostanze ad azione antiossidante come vitamine e polifenoli". Vigiani sottolinea che una raccomandazione particolarmente indicata per persone anziane e bambini è "quella di evitare o limitare l'assunzione sia di bevande zuccherate, in quanto tendono a saziare eccessivamente riducendo l'assunzione di alimenti più completi da un punto di vista nutrizionale, sia quelle con caffeina perché possono peggiorare la disidratazione". (ANSA).
   

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