Toscana

Effetti Covid su funzioni cognitive, studio del Versilia

30 persone saranno sottoposte a esami e riabilitazione con robot

Redazione Ansa

(ANSA) - LIDO DI CAMAIORE (LUCCA), 13 SET - Uno studio degli effetti sulle funzioni cognitive di una pregressa infezione da Covid-19, per capire quante persone presentano davvero deficit cognitivi, come funziona il loro cervello dopo la malattia, se e quanto è efficace la riabilitazione con sistema robotico. E' quanto sta portando avanti l'ospedale Versilia di Lido di Camaiore (Lucca): la ricerca, grazie alla proroga del progetto da parte della Regione Toscana, andrà avanti fino al maggio 2025.
    "Si tratta - evidenzia il responsabile dello studio, Federico Posteraro, direttore della riabilitazione - di effetti a distanza comunemente conosciuti come 'nebbia cognitiva' che si traducono in un affaticamento e una riduzione delle performance intellettive di persone che sono andate incontro ad una malattia da Covid 19". La ricerca si svolge in collaborazione con Francesco Lombardo della Fondazione Monasterio, sede in cui vengono effettuati esami di risonanza magnetica funzionale che mostrano quali aree del cervello funzionano, e con la Scuola Sant'Anna di Pisa, che ha avuto il compito di adattare una tecnologia robotica per la riabilitazione delle funzioni cognitive. Il protocollo dello studio prevede di lavorare con un gruppo di trenta persone, ma sono già una cinquantina coloro che si sono fatti avanti per partecipare. "Contatteremo queste persone - spiega ancora Posteraro - ma arruoleremo solo coloro che presentano deficit cognitivi e rientrano nel target dello studio".
    L'analisi prevede una valutazione globale delle funzioni cognitive, un primo esame di risonanza magnetica, un trattamento riabilitativo con sistema robotico di quattro settimane (tre volte la settimana) e poi una seconda risonanza magnetica. "A distanza di alcuni anni - prosegue Posteraro - dovremmo essere in grado di capire l'entità del fenomeno, di valutare cosa succede nel funzionamento del cervello dopo un infezione da Covid 19 e anche l'eventuale efficacia di un trattamento riabilitativo". (ANSA).
   

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