Toscana

Salute, in Toscana a lezione di prevenzione a scuola

Incontro con prof per programmare attività corretti stili vita

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 26 SET - La prevenzione come snodo fondamentale nella promozione di benessere e salute ma anche della sostenibilità di un sistema sanitario, da 'insegnare' anche a scuola. L'occasione per parlarne è stato l'evento che si è svolto oggi, 26 settembre, a Firenze, al cinema La Compagnia, con la rete delle 'scuole che promuovono salute', uno degli appuntamenti annuali del piano della prevenzione toscano.
    La rete si è costituita nel 2022, conta 116 istituti comprensivi e coinvolge 115 mila studenti e 5522 classi (dati del passato anno scolastico). "Sta crescendo ma soprattutto si sta evolvendo - si spiega dalla Regione -. E stamani in platea e sul palco c'erano presidi e insegnanti, chiamati a decidere insieme le attività da organizzare nei singoli plessi e magari scambiarsi idee e buone pratiche" per la promozione di corretti e salutari stili di vita.
    La Toscana, si evidenzia dalal Regione, "investe con convinzione sulla prevenzione, per incidere a monte sulla condizione di salute di una persona. Lo fa in moto integrato, al di là el perimetro delle sole mura delle strutture sanitarie. E l'alleanza in questo con il mondo della scuola diventa cruciale". "Una diffusa e buona prevenzione - sottolinea l'assessore toscano al diritto alla salute, Simone Bezzini - alleggerisce la pressione su ospedali e centri di cura". "Spesso - aggiunge - pensiamo alla tutela della salute come a un percorso che inizia dopo la manifestazione di una patologia. Ma ci sono fattori che incidono a monte, in modo significativo, sulla salute attesa e futura delle persone e sulla riduzione di questi fattori di rischio dobbiamo lavorare, in modo integrato e coordinato: possibilmente da quando si è ragazzi, magari educando attraverso ragazze e ragazzi anche i grandi che vivono in famiglia". Di "alleanza strategica" con la scuola parla poi l'assessore regionale all'istruzione, Alessandra Nardini che aggiunge: "Una collaborazione importante, per cui ringrazio l'Ufficio scolastico regionale, dirigenti scolastici e insegnanti. Promuovere salute a scuola è fondamentale, perché è qui che crescono le cittadine e i cittadini e noi siamo impegnati affinché crescano liberi e consapevoli: cittadine e cittadini non solo del futuro, come spesso si dice rivolgendosi ai giovani, ma già del presente. Sono loro il motore del cambiamento della nostra società".
    Nel corso dell'incontro a Firenze lanciata anche un'ulteriore proposta: insegnare agli studenti a scuola il primo soccorso. Un'idea che raccoglie il sostegno convinto anche del governatore toscano Eugenio Giani. "Testimone la cronaca recente - commenta in una nota - si tratta di nozioni che potrebbero permettere in futuro ai ragazzi di salvare qualche vita, ma anche avvicinarli come volontari a Misericordie, Pubbliche Assistenze e Croce Rossa, favorendo il ricambio generazionale in un mondo che costituisce in Toscana una risorsa fondamentale per il trasporto sanitario e il soccorso alle persone che stanno male". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it